Marò, Girone: finalmente arbitrato super partes. Latorre: anche in patria soffro
NEW DELHI – “Finalmente ci siamo affidati ad una Corte internazionale super partes, quella dell’Aja, che esaminerà il caso in cui siamo coinvolti”: lo ha dichiarato oggi a New Delhi il Fuciliere di Marina Salvatore Girone nel momento in cui ha inviato agli italiani gli auguri di Natale. Aspettando il 2016, ha spiegato all’ANSA, “sono molto fiducioso che sia fatta giustizia e questo soprattutto con i criteri del buon senso e nel rispetto del diritto internazionale, affinché ci vengano restituite la mia libertà, e quella di Massimiliano Latorre. Questo perché sono ormai quattro anni che vivo con la mia libertà soppressa”.
Anche Latorre dalla Puglia fa sentire la sua voce: “Essere qui non mi esime da sofferenze e privazioni: questo è il quarto Natale che si trascorre in queste condizioni, non è facile anche se sono in Italia”. Max “non sta per niente bene né dal punto di vista morale, né da quello fisico – sottolinea la sua compagna, Paola Moschetti – ha ancora problemi alla vista e alla memoria”. Per questo segue ogni giorno una rigida terapia in ospedale. Almeno fino al 15 gennaio (come previsto dall’ordinanza del giudice del 13 luglio scorso), giorno in cui il permesso scadrà e “non sappiamo cosa accadrà dopo”, ammette Moschetti.