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Prezzi, bollette e tariffe: nel 2016 scendono luce e gas, ma non cala la benzina. E aumenta il telepass

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ROMA – La stagnazione economica e la deflazione bloccano la maggior parte dei listini, mentre il crollo del barile di petrolio fa arretrare le tariffe di luce e gas, annunciate dall’Autorità di settore con vistosi segni meno nel primo trimestre del prossimo anno che sta per arrivare (-1,2% l’elettricità e addirittura -3,3% il metano). Ma l’inflazione zero o negativa non impedisce un doppio colpo all’auto con un rincaro del canone Telepass e un possibile aumento dell’1,32% dei pedaggi autostradali. Senza considerare l’eterna questione della benzina e del gasolio che scendono troppo poco rispetto al calo del greggio. Questo lo scenario che si prevede attualmente per il 2016.

BOLLETTE2.0 – Per quanto riguarda le bollette, il Garante del settore ha calcolato che, grazie ai tagli delle tariffe, una famiglia tipo risparmierà nell’arco dell’intero nuovo anno 57 euro, di cui 7 imputabili all’elettricità e 50 al gas. Con la fatturazione dei primi consumi del 2016 è in arrivo anche la «bolletta 2.0» che l’Autorità promette più semplice e chiara: «Un solo foglio con tutti gli elementi essenziali di spesa e di fornitura ben evidenziati, un format più snello e termini semplificati». La novità arriva anche sui computer o sui tablet o sugli smartphone di chi riceve la bolletta online; a quest’ultima categoria di clienti, se ancora in condizioni di tutela (cioè se non sono andati sul mercato libero), la bolletta elettronica con addebito automatico sul conto beneficerà di un ulteriore sconto di circa 6 euro all’anno, sia per l’elettricità sia per il gas; si tratta, spiega l’Autorità, di «una riduzione in linea con quanto già previsto da alcune offerte del mercato libero».

ACQUACambia il sistema delle tariffe. Tra le principali novità introdotte si segnalano gli obblighi minimi di fatturazione che prevedono, a tutela dell’utente, che il gestore emetta una bolletta semestrale per consumi medi annui fino a 100 mc, quadrimestrale per quelli tra 101 e 1.000 metri cubi, trimestrale per quelli tra 1.001 mc e 3.000, bimestrale oltre i 3.000 mc; le bollette superiori al 100% del consumo medio annuale potranno essere rateizzate e la relativa richiesta potrà essere effettuata anche nei 10 giorni successivi alla scadenza. Sono inoltre previsti: tempi massimi per eseguire le prestazioni relative all’attivazione del contratto (per esempio dieci giorni per un allaccio, cinque per attivare la fornitura o per una voltura); standard in materia di gestione dei reclami, risposte alle informazioni e servizi telefonici per gli utenti. Gli standard qualitativi definiti dall’Autorità dovranno essere garantiti dal primo luglio 2016, entrando a pieno regime dal 2017.

PEDAGGISui pedaggi autostradali non ci sono ancora certezze; negli anni passati a quest’ora si conoscevano già le richieste delle società al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che poi decide se concedere oppure no gli aumenti in base a quanto le compagnie hanno investito per migliorare la rete. Quest’anno sono trapelate poche indiscrezioni, tendenti per lo più al ribasso. Il Codacons ha messo al lavoro i suoi tecnici e ha calcolato che la media nazionale dei rincari dovrebbe essere inferiore all’1,5% (per la precisione +1,32%) che in ogni caso non è pochissimo in un periodo di inflazione zero, e a tratti anche sotto zero.

TELEPASS – Nel caso del Telepass – come avevamo preannunciato – non c’è, in senso stretto, un vero aumento ma un obbligo per gli automobilisti di fruire di più servizi a pagamento; l’extra che si dovrà pagare dal 1 gennaio 2016 è una piccola somma, però in percentuale si tratta del raddoppio di una voce e comunque le associazioni di consumatori protestano per il modo in cui questo è avvenuto. Viene esteso il servizio di soccorso su tutta la rete stradale, non solo sulle autostrade. Gli abbonati ricevono dall’azienda una proposta di modifica unilaterale. In termini tecnici l’opzione Premium confluisce in quella Extra raddoppiando dagli attuali 78 centesimi a 1,50 euro al mese per chi ha un contratto Family, Twin o Telepass con Viacard.

CARBURANTE – Qualche giorno fa l’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Confederazione degli artigiani) comunicava che in questo dicembre 2015 il prezzo del petrolio è molto più basso del dicembre 2008 eppure la benzina costa agli automobilisti italiani il 30% in più. Colpa delle tasse, ma anche delle compagnie. La situazione sembra incancrenita e c’è poco da sperare che migliori nel 2016.

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