Ente CRF col vecchio statuto, Mazzei lascia il 14 febbraio
FIRENZE – Accelerata verso una nuova presidenza all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. La fondazione bancaria fiorentina, infatti, ha visto bocciare la sospensiva d’urgenza chiesta al Tar per il nuovo statuto limitatamente al prolungamento del mandato del presidente, Jacopo Mazzei.
L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze aveva presentato ricorso al Tar contro il provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze che alcuni mesi fa aveva annullato il nuovo statuto contenente le modifiche approvate dagli organi competenti. In attesa della decisione sul ricorso, l’Ente Cassa aveva richiesto in via d’urgenza la sospensiva dell’annullamento limitatamente alla norma su Mazzei. Oggi, la doccia fredda: la richiesta non è stata accolta dal Tar della Toscana, che ha ritenuto non sussista il rischio di un pregiudizio grave ed irreparabile, in quanto il presidente è avvicendabile in base alle normali procedure e statutarie.
La battaglia legale, naturalmente, non finisce qui: il ricorso contro il provvedimento di annullamento nel merito andrà avanti e porterà il Tar a prendere una decisione sulla validità del nuovo statuto dell’Ente Cassa nei prossimi mesi.
Il mandato di Mazzei scade il 14 febbraio, quando si riuniranno comitato d’indirizzo e consiglio d’amministrazione. E adesso si apre la partita della successione. I giochi sono tutt’altro che chiusi, ma al momento sembra prevalere un avvicendamento interno, più soft, che porterebbe il vice Giampiero Maracchi a occupare un posto per il quale era stato in lizza anche la volta scorsa, dopo l’addio di Edoardo Speranza, forse non direttamente con la qualifica di presidente ma con quella di vicepresidente facente funzione di presidente. In attesa di sapere, nel merito, che cosa deciderà il Tar.