![](/wp-content/themes/yootheme/cache/4d/carbone-4d99e9ce.jpeg)
Contratti pubblico impiego: la Uil consegna sacchi di carbone al governo-Befana
ROMA – Sacchi di carbone indirizzati al premier Matteo Renzi e al governo, alla vigilia dell’Epifania, per contestare il mancato rinnovo del contratto dei circa tre milioni di dipendenti pubblici, bloccato da oltre sei anni, e sollecitare il rispetto della sentenza della Consulta. E’ l’iniziativa delle categorie del pubblico impiego Uil (Uil-Fpl, Uil-Pa, Uil-Rua e Uil-Scuola), in piazza Montecitorio, con il segretario generale. “Abbiamo portato il carbone al premier Renzi e al governo”, ha detto Barbagallo dal presidio in piazza Montecitorio “e anche per sollecitare il parlamento a rispettare la sentenza della Corte costituzionale, che già a giugno scorso ha detto che bisogna rinnovare il contratto del pubblico impiego. Ci auguriamo che il governo si dia una mossa perché il carbone non diventi ardente: è meglio che ci convochi”.
Il numero uno della Uil è tornato anche sul tema delle pensioni e della disoccupazione giovanile, “il vero fallimento della politica” del governo, con “un riciclaggio dei posti di lavoro”. “Avevamo detto che bisognava estendere gli 80 euro ai pensionati, che sono i veri ammortizzatori sociali soprattutto nelle famiglie più povere. Avevamo detto che bisognava modificare la legge Fornero, stiamo aspettando ancora la convocazione”, ha aggiunto Barbagallo.