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La Regione Toscana premia l’Esercito

Il governatore Enrico Rossi e il generale Claudio Graziano
Il governatore Enrico Rossi e il generale Claudio Graziano

La Regione Toscana testimonia l’impegno dell’Esercito Italiano in favore della popolazione, in particolare durante le recenti calamità naturali come le alluvioni in Lunigiana, Alta valle del Magra, province di Massa Carrara e Grosseto. Ma anche per il contributo alla sicurezza dei cittadini con l’operazione «Strade sicure» a Firenze e Prato.

Per questo motivo stamani il governatore Enrico Rossi ha consegnato la Medaglia d’oro Pegaso al capo di stato maggiore dell’Esercito, il generale di corpo d’armata Claudio Graziano. Una cerimonia breve ma sentita, durante la quale Rossi ha ricordato circostanze significative dove le donne e gli uomini dell’Esercito sono state in prima linea, con la loro competenza ed efficienza: dal naufragio della Costa Concordia, all’accoglienza degli immigrati dal nord Africa.

«Importante il contributo – ha detto tra l’altro Rossi – che l’Esercito ha dato alla sicurezza dei cittadini della Toscana attraverso l’operazione Domino, dopo gli eventi legati al terrorismo internazionale, ma anche attraverso tanti interventi sul pino della sicurezza: da quello stradale a quello della sicurezza della città. Penso in particolare al vostro impegno nella città di Prato». In quest’ultima operano i parà del 183° Reggimento Nembo della Folgore, che affiancano agenti di polizia e carabinieri nel pattugliamento cittadino, nell’ambito dell’operazione «Strade sicure» avviata in Italia nel 2008.

Generale Claudio Graziano
Generale Claudio Graziano

«La Toscana è sede di molti reparti militari ed operare con questa realtà – ha risposto il generale Graziano – è fonte di onore e di orgoglio». L’Esercito stesso sta razionalizzando la propria struttura organizzativa in Toscana: dal nuovo comando delle Forze Speciali a Pisa al prossimo arrivo (entro l’anno) da Vittorio Veneto del nuovo comando di divisione, responsabile delle brigate terrestri del centro nord. È la divisione Mantova, che come già noto, si installerà nella caserma Predieri di Rovezzano, già sede di Eurofor. Con una novità. «Stiamo valutando se mantenere il nome Mantova – dice Graziano – o chiamarla Friuli, il nome di un’unità che appartiene alla storia di Firenze. L’importante è fare presto e contiamo di farlo entro l’anno». Circa le caserme ormai non più utilizzate, il capo di stato maggiore ha detto di volerle «cedere alle comunità locali, dobbiamo solo trovare degli accordi non tanto per avere degli utili ma per movimentare le cose e il personale che ci sono ancora dentro».

Alla cerimonia della consegna della medaglia Pegaso erano presenti, tra gli altri, il prefetto Luigi Varratta, il questore Francesco Zonno, il generale di corpo d’armata Michele Adinolfi della Guardia di Finanza con le massime autorità militari cittadine guidate dal generale di divisione Agostino Biancafarina, comandante dell’ Istituto Geografico Militare. Nel 2012 la medaglia d’oro Pegaso era stata assegnata alla Legione Carabinieri Toscana.


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Sandro Addario

Giornalista

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