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Intervista a Franco Zeffirelli

Franco Zeffirelli da Papa Francesco. Ma il sindaco Dario Nardella ritarda ancora l’inaugurazione del museo a Firenze

Intervista a Franco Zeffirelli
Franco Zeffirelli con Sandro Bennucci, direttore di Firenze Post

ROMA – Franco Zeffirelli aveva anticipato a Firenze Post, esattamente il primo gennaio 2014, la volontà d’incontrare Papa Francesco per donargli il libro con le foto del film Francesco. Ieri, 14 marzo 2016, l’incontro c’è stato. Zeffirelli è rimasto molto contento, come vedremo anche dalle sue dichiarazioni. Ma per il regista, che il 12 febbraio scorso ha compiuto 93 anni, resta il cruccio di non aver ancora potuto portare a Firenze la Fondazione, inaugurando il suo museo nel vecchio palazzo di piazza San Firenze, già sede del tribunale. I lavori vanno avanti lentamente e il comune di Firenze continua ad avere problemi da risolvere per arrivare alla tanto attesa inaugurazione. Il sindaco Nardella dovrebbe dare una mossa a tutta la macchina di Palazzo Vecchio. L’impegno preso va onorato. Anche rapidamente. Una figura come quella di Franco Zeffirelli, che perfino Papa Francesco ha voluto ricevere in udienza privata, merita rispetto. Se c’è da accelerare qualche pratica e da mettere qualche timbro che si proceda. Va bene, caro sindaco Dario Nardella, celebrare il maestro Accardo, ma Zeffirelli, oggi, è il fiorentino vivente più illustre. Perché tenerlo in sala d’aspetto?

La copertina del libro su Francesco d'Assisi
La copertina del libro su Francesco d’Assisi

Riguardo alla visita al Papa, Zeffirelli racconta: «L’ho trovato molto carino, intelligente e spiritoso. E’ stato molto disponibile, non fa sfoggio del suo potere. E’ un prete molto illuminato, con idee aperte. Abbiamo discusso di molte cose che ci riguardano da vicino, Papa Francesco è aperto a tutti i problemi del mondo, soprattutto a quelli
della gioventù che lo toccano in maniera particolare. Abbiamo condiviso l’impegno di aiutare i giovani nella formazione culturale. Mi sono trovato benissimo ed entrambi eravamo molto emozionati. Lui accarezza la possibilità di guidare con mano ferma tutti i cattolici. Non è un chiacchierone qualsiasi Sono a sua disposizione
appena avrò guarito questa fiaccaggine di voce. Francesco ha apprezzato molto il mio lavoro di regista, da Gesù di Nazareth a Fratello sole e sorella luna. Mi ha fatto piacere, ma non sono andato da lui per questo…».


Sandro Bennucci

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