Pd, Rossi sta con Landini. Renzi ufficializza: non mi candido alla segreteria
FIRENZE – Enrico Rossi critica il Pd da sinistra e in merito alla manifestazione di ieri dove sono scesi in piazza i metalmeccanici della Fiom e il Movimento 5 Stelle ha contestato la posizione del segretario reggente Guglielmo Epifani, assente al corteo, raccogliendo la critica mossa sulla stampa oggi da Sergio Cofferati: “Con la Fiom in piazza doveva esserci anche il Pd. Ha ragione Cofferati“, taglia corto il presidente della Toscana su Facebook.
Rossi ha spiegato: “Si può sostenere le giuste misure del governo Letta (cassa integrazione, contratti solidarieta’, precari della p.a., no imu prima casa) e ascoltare in piazza i lavoratori, i loro bisogni e le loro proteste. Il Pd non può staccarsi dal popolo che vuole rappresentare, anche accettando critiche e contestazioni. Al Pd, in questa crisi cosi’ acuta, non puo’ bastare un profilo solo istituzionale, un riformismo senza popolo. Anche di questo quanto prima si deve discutere nel congresso”.
Contemporaneamente, Renzi ha presentato il suo ultimo volume al salone del libro di Torino: rispondendo alle domande del direttore della Stampa, Mario Calabresi, il sindaco di Firenze ha detto che non si candiderà alla segreteria Pd al congresso d’autunno. Tornando a commentare il risultato delle ultime elezioni, Renzi ha poi detto: “L’errore che la sinistra ha fatto nel perdere le elezioni è drammatico. Ci siamo fermati ad un chilometro dal traguardo. L’errore piu’ grande di Bersani è stato non fare campagna elettorale. Tutto è stato affrontato con grande sufficienza, credendo di aver già vinto“.
Tra gli errori di comunicazione del candidato premier, Renzi ha anche citato lo slogan del giaguaro da smacchiare: “Bersani ha imitato Crozza che imitava Bersani, con una logica autoreferenziale, che si e’ vista anche nello scegliere di chiudere la campagna elettorale in un teatro con Nanni Moretti e non tra i cittadini”.
