Arezzo, scomparsa di Guerrina Piscaglia: la donna e padre Graziano hanno avuto 4mila contatti telefonici
AREZZO – Occhi e attenzioni sui tabulati telefonici di padre Graziano nell’udienza del 15 aprile, all’attenzione della Corte d’Assise di Arezzo, dove il sacerdote congolese è imputato dell’omicidio di Guerrina Piscaglia, scomparsa da Cà Raffaello, nell’aretino, il 1° maggio 2014.
E’ emerso che fino al 10 maggio 2014, dunque anche dopo la scomparsa della donna, le celle telefoniche dei telefoni cellulari di padre Gratien Alabi e di Guerrina coinciderebbero in pieno.
Durante l’udienza si è parlato di telefonini, tabulati, celle e intercettazioni. Attraverso i testimoni, in particolare gli investigatori dei carabinieri, la Procura, rappresentata dal pm Marco Dioni, sostiene che padre Graziano aveva con sè il telefonino di Guerrina dal giorno della sua scomparsa e lo tenne fino al mese di luglio per depistare le indagini e poi se ne liberò. Dalla metà di febbraio 2014 fino al giorno della scomparsa padre Graziano e Guerrina si sono scambiati oltre 4mila tra telefonate ed sms.