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Incidente sull’A1: feriti studenti di Camaiore in uno scontro in galleria. Tanta paura, gita annullata
BOLOGNA – Stanno per tornare a casa, su due pullman messi a disposizione dalla polizia stradale, gli 86 studenti della scuola media Pistelli di Camaiore, che erano a bordo di due bus coinvolti nell’incidente avvenuto stamani sull’A1 nel Bolognese. Proprio in conseguenza dell’incidente è stato annullato il viaggio che avrebbe dovuto portarli a Trieste per tre giorni. Sono tutti studenti delle classi terze.
«Ci ha salvato qualcuno da lassù». Queste le parole di una delle studentesse. Tra i compagni qualcuno è rimasto leggermente ferito, ma nessuno sarebbe grave come ha spiegato la dirigente scolastica: tra gli alunni, spaventati e scioccati, qualcuno avrebbe riportato solo qualche contusione e qualche taglio dovuto ai vetri in frantumi del pullman. Sulla dinamica sembra che il pullman della gita che viaggiava davanti, trovando la carreggiata bloccata per l’incidente, sia riuscito a frenare in tempo, venendo però poi tamponato da una bisarca contro la quale è andato a urtare il secondo bus. Nell’impatto, violentissimo secondo quanto raccontato da alcuni ragazzi, sono andati in frantumi i vetri ed è stata divelta la parte posteriore di uno due mezzi.
L’incidente nella galleria Ceretolo, tra Sasso Marconi (Bologna) e il bivio per il raccordo Bologna-Casalecchio. Da quanto appreso 4-5 ragazzi che viaggiavano su uno dei pullman, raggiunti da schegge di vetro, sono rimasti lievemente feriti: tutti sono stati medicati sul posto. Tanto lo spavento, è stato riferito. Erano partiti alle 6 da Camaiore: due ore più tardi circa l’incidente. Gli studenti, di 13-14 anni, sono stati trasportati con pullman del reparto mobile e si trovano nei locali del tronco operativo autostradale di Casalecchio di Reno, assistiti dalla Polizia Stradale. A loro disposizione un medico. Il tamponamento ha coinvolto, oltre ai due pullman, anche una bisarca: la dinamica è ancora da ricostruire. In seguito all’incidente, come detto, la gita è stata poi annullata e gli studenti torneranno a casa su due pullman della polizia stradale.
Pierluigi
Con l’incremento dell’elettronica anche sugli autoveicoli, quasi tutti i conducenti sono convinti di “fermarsi prima”, e le distanze di sicurezza non vengono più mantenute. Di conseguenza i tamponamenti a catena aumentano. Se ci mettiamo anche la non osservanza di comuni regole, come l’uso degli indicatori di direzione, sia in città che in autostrada, oserei dire che gl’incidenti sono pochi rispetto al non civismo.
Di pattuglie in autostrada che sanzionino gl’incoscienti non se ne vedono più, avanti così, come si sta verificando per il degrado urbano.
Ci farà la ramanzina l’Unesco anche per come guidiamo?