Paulo Sousa: «Ilicic poteva segnare. Ora aspetto d’incontrare Andrea Della Valle»
VERONA – La prima domanda a Paulo Sousa è per l’arbitro Guida, che con la mancata espulsione di Cacciatore (calcio volontario ad Alonso) ha falsato la partita. Ma lui non attacca frontalmente. Dice: «L’arbitro? Quando finisce la partita, per me finisce tutto. Emozionalmente spingo l massimo la mia squadra. Il Chievo è squadra fisica, rimasta dietro la palla a lungo. Quando abbiamo rischiato qualche equilibrio ci siamo allungati fra i settori e ciò ha permesso al Chievo di metterci in difficoltà».
Quindi la domanda sulla lite con Ilicic. Risposta: Era fresco, era entrato bene. Con le qualità avrebbe potuto regaòlarci la vittoria con quella giocata. Però devo riconoscere che ha fatto una bella stagione. Zarate? Ha voglia e fame di gol. Quella che dovervamo avere nell’ultimo terzo di gara. E’ un giocatore che comporta un po’ di squilibrio, ma la squadra lo ha accolto bene e sta im parando a conoscerlo». Resterà alla Fiorentina? Dice c he Cognigni gli ha preannunciato la visita di Andrea Della Valle rima della partita con il Palermo. Afferma: «Parleremo apertamente, come è sempre successo…».
Rolando Maran, allenatore del Chievo, è soddisfatto: «Abbiamo giocato una buona partita. Generosi, applicati, abbiamo sofferto nella prima frazione, ma abbiamo finito in crescendo, sfiorando anche la vittoria. Quest’anno dai ragazzi ho apprezzato proprio questo, il cambio di mentalità. Mai sparagnini, sempre a cercare di migliorarci, Credo che questo sia molto importante, un motivo d’orgoglio grandissimo. Il mio futuro? Pensiamo a finire bene, è prematuro fare discorsi sul mio futuro – dice il tecnico che è stato accostato nei giorni scorsi proprio alla Fiorentina – Come professionista sono gratificato che il mio nome sia accostato a grandi squadre. Ma
il merito è di questo straordinario campionato e quindi di tutti, non solo mio».