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Opera di Firenze: al via la stagione estiva nel cortile di Palazzo Pitti

Un'immagine della prova generale dell'Elisir d'amore
Un’immagine della prova generale dell’«Elisir d’amore» nel cortile di Palazzo Pitti (foto P. Klun)

FIRENZE – Si inaugura lunedì 20 giugno con «L’elisir d’amore» di Gaetano Donizetti la stagione estiva dell’Opera di Firenze, che comprende tre opere e quattro concerti nel cortile di Palazzo Pitti e tre concerti, quelli di punta, nel teatro in settembre.

Era tanto che ci si chiedeva perché il Maggio Musicale non si riprendesse gli spazi all’aperto di Pitti-Boboli, sicuramente di maggior richiamo per i turisti (ma anche per i residenti, d’estate) di un teatro moderno ai margini delle Cascine; altro discorso sarebbe forse stato se la cavea del teatro avesse avuto un palco in grado di ospitare concerti dell’orchestra intera e opere, perché avrebbe l’attrattiva di mostrare una panorama della città da un punto di vista opposto a quello che siamo abituati a vedere dal lato di Piazzale Michelangelo. Ma, così come stanno le cose, molto meglio il fascino dell’antico a Palazzo Pitti, anche se l’acustica, si sa, all’aperto non è perfetta.

Vediamo dunque cosa si potrà ascoltare e vedere nell’imponente cortile cinquecentesco dell’Ammannati. Le opere sono, giustamente per una stagione estiva all’aperto, titoli del repertorio più popolare e amato dal grande pubblico: «L’elisir d’amore», in scena con 7 repliche dal 20 giugno al 26 luglio, «Il barbiere di Siviglia» di Gioacchino Rossini (questa sì, un po’ inflazionata negli ultimi anni), con 6 repliche dal 23 giugno al 27 luglio, e«La traviata» di Giuseppe Verdi, con 10 repliche (ma per la Traviata non son mai abbastanza) dal 3 al 25 luglio.

Quattro settori di prezzi, da 20 a 90 euro (il primo settore include l’aperitivo di apertura a cura della storica bottega del Procacci). L’inizio degli spettacoli all’aperto è alle 21.15, mentre si torna all’orrido orario invernale delle ore 20 per i tre concerti all’Opera di Firenze.

Nei cast vengono utilizzati anche i cantanti usciti dall’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, fondata un anno fa. L’orchestra e il coro sono ovviamente sempre quelli del Maggio Musicale Fiorentino, il che assicura sempre un certo standard qualitativo di base.

Questi i dettagli sul cast dell’«L’elisir d’amore»: Nemorino: Juan Francisco Gatell, Adina: Laura Giordano, Belcore:
Biagio Pizzuti, Dulcamara: Marco Filippo Romano, Giannetta: Arianna Donadelli. Direttore: Alessandro D’Agostini. Regia: Pier Francesco Maestrini. Scene: Juan Guillermo Nova, costumi: Luca Dall’Alpi; luci: Bruno Ciulli.

I concertti all’aperto saranno diretti da Sergio Alapont (giovedì 14 luglio), Stefano Montanari (giovedì 21 luglio) e Filippo Maria Carminati (giovedì 28 luglio), mentre i concerti al chiuso saranno martedì 6 settembre (Marta Argerich / Ricardo Castro), giovedì 8 settembre (Zubin Mehta / Stefano Bollani) e sabato 10 settembre (ancora Mehta, che dirige la Terza di Mahler prima di assentarsi dal nostro palco per 7 mesi).

Stagione estiva completa, dettagli su tutte le date e vendita biglietti online sul sito dell’Opera di Firenze

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