Elezioni comunali 2016: il Pd perde Roma, Torino e Trieste. Vince a Milano. Gran batosta per Renzi
ROMA – Risultati sorprendenti nei ballottaggi nelle grandi città. Le percentuali non sono ancora definitive, ma i vincitori sono già ben delineati. Le sconfitte del Pd sono clamorose e non solo a Roma, dove Virginia Raggi (Movimento Cinque Stelle) era favoritissima e ha finito per stravincere contro Roberto Giachetti (67,5 a 32,5%), che le ha addirittura telefonato per farle i complimenti e ammettere la sconfitta. Pd battuto, in maniera sorprendente, anche a Torino, dove Chiara Appendino (sempre del movimento di Grillo) ha superato il sindaco uscente, Piero Fassino (56% a 44%). L’usato sicuro, stavolta, ha fatto flop. Consolazioni per Renzi a Bologna, dove Virginio Merola (Pd) è riuscito a farcela contro Lucia Borgonzoni (54,8% a 45,2%) e a Milano dove Giuseppe Sala, alla fine, è riuscito a prevalere su Stefano Parisi del centrodestra. A Napoli trionfo di Luigi De Magistris (66,1%) sul candidato del centrodestra, Giovanni Lettieri (fermo al 33,9%). Mentre a Trieste altra sconfitta Dem: Roberto Dipiazza (centrodestra) si è imposto contro il candidato del Pd, Roberto Cosolini (52,64% a 47,36%).
Chiuso nella sua stanza al Nazareno con la vicesegretaria Deborah Serracchiani, il presidente Matteo Orfini ed il tesoriere Francesco Bonifazi, Matteo Renzi ha seguito lo spoglio tra proiezioni e dati che arrivano dal territorio. Nel quartier generale del Pd, la reazione dei vertici ad un risultato duro da digerire è al momento il silenzio. Data per prevista la sconfitta a Roma, è del tutto inaspettata al vertice Pd, invece, quella che si profila come una debacle a Torino con un vero e proprio ribaltamento del risultato rispetto al primo turno. Ora le attese si concentrano su Milano per capire che lettura dare al voto: «In ogni caso non diremo che abbiamo vinto», ammette amaro un dirigente dem.