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Banca Etruria: L’ex presidente, un ex consigliere e un funzionario indagati per bancarotta fraudolenta

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AREZZO – Tre persone, tra le quali l’ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari, sono indagate nell’ambito dell’inchiesta sulla bancarotta fraudolenta aperta dalla procura di Arezzo. Oggi gli uomini della guardia di finanza hanno effettuato alcune perquisizioni sia a casa di Fornasari, sia nell’abitazione dell’ex consigliere di Banca Etruria Giorgio Guerrini e del funzionario dell’istituto aretino che aveva istituito la pratica per un finanziamento di circa 20 milioni di euro alla società Privilege Yard.

Secondo quanto si é appreso le perquisizioni sono state eseguite oggi a Firenze e ad Arezzo, oltre che nelle abitazioni di Fornasari, Guerrini, anche in quella del funzionario dell”istituto, Paolo Luigi Fiumi. I tre sono i primi indagati nel filone per la bancarotta fraudolenta, l’ultimo fascicolo aperto nell”ambito dell’inchiesta su Banca Etruria. La procura di Arezzo starebbe analizzando i finanziamenti più grandi concessi dall’istituto, commissariato nel novembre 2015, in tutto una decina, per oltre 100 milioni. Finanziamenti che già il commissario liquidatore Giuseppe Santoni aveva evidenziato, perché privi di garanzie reali, nella sua relazione alla Banca d’Italia (trasmessa poi al procuratore capo Roberto Rossi, titolare dell”inchiesta). La Privilege Yard aveva ottenuto circa 20 milioni per la costruzione di uno yacht di lusso mai realizzato. La procura aretina sarebbe poi vicina a nuovi sviluppi nell”ambito del filone sulle truffe, quello aperto dopo gli esposti dei risparmiatori che hanno perso i propri risparmi con il decreto salva banche.

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