Firenze, referendum: manifesto per il Sì di tre fiorentini non iscritti al Pd
FIRENZE – A soli due giorni dalla Brexit e ad una settimana dall’esito dei ballottaggi alle amministrative che hanno certificato l’instabilità profonda del quadro politico europeo ed italiano, tre fiorentini, Franco Cardini, Gianni Bonini e Leonardo Tirabassi, hanno presentato al Teatro del Sale, in Sant’Ambrogio a Firenze, nella forma di una lettera aperta direttamente al Premier Renzi, il loro manifesto per il SÌ al referendum costituzionale di ottobre. Una sfida, quasi controcorrente almeno per la scelta del momento, a favore di una riforma che non entusiasma sul piano del “merito”, quanto un atto necessario a sconfiggere il Partito dell’eterno No, quello delle “maestrine dalla penna rossa e dei professionisti dell’antipolitica”, alla questione del rinnovamento costituzionale per reggere la velocità della globalizzazione.
I promotori, che rimarcano la loro estraneità al PD, “in ritardo sul nuovo mondo posteriore al Muro di Berlino”, tengono a ribadire l’urgenza di una revisione complessiva della politica economica italiana, recuperando il modello pubblico-privato del Codice di Camaldoli del 1943 alla base del miracolo economico, bocciano senza prova d’appello l’aridità ed il dirigismo eurocratici ed il Fiscal compact teutonico a senso unico, vogliono più Mediterraneo, insistono sull’emergenza di una ripresa dell’autonomia e della passione per la Politica che deve sottrarsi al dominio della finanziarizzazione.
La campagna per le adesioni alla lettera aperta/manifesto partirà immediatamente via web e con iniziative mirate, l’obiettivo è quello di contribuire ad una riapertura del dibattito politico sui temi Grande Riforma Costituzionale per sbloccare un Paese da troppo tempo ingessato.