Dacca: tutti rampolli della buona società nel commando omicida
DACCA – Dalle indagini compiute ad opera delle Autorità bengalesi è risultato che i cinque componenti del commando di Dacca non erano figli del popolo affamati e per questo portati dalla disperazione all’estremismo, ma tutti figli di «famiglie bene». Erano giovani promesse delle migliori scuole a Dacca, i cui genitori sono parte delle avanguardie intellettuali del Bangladesh: docenti, alti funzionari dello Stato, medici, politici. Studenti che negli ultimi due anni di liceo si erano radicalizzati via Internet, avevano trovato i loro nuovi «guru» tra i leader locali e internazionali di Isis. Un mondo che per alcuni versi ricorda certi tra i terroristi italiani ed europei «figli di papà» degli anni Settanta. È il ritratto che emerge dalle biografie del commando jihadista responsabile del massacro al bar-caffè Holey Artisan Bakery venerdì sera al Gulshan 2, il quartiere più benestante nella capitale del Bangladesh.