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Pistoia: forse doloso l’incendio nella discarica di Casalguidi. Divieto di consumare ortaggi: ordinanza del sindaco

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PISTOIA – Non è esclusa la matrice dolosa dell’incendio. Lo ha detto il sindaco di Serravalle Pistoiese, Patrizio Mungai, nel corso della conferenza stampa aperta alla popolazione, sul rogo che ha interessato la discarica. “L’ipotesi dell’autocombustione – ha spiegato il sindaco – non regge, perché l’incendio è divampato interno alle 18, quando il sole era meno potente, sarebbe stato più comprensibile e logico se fosse avvenuto alle 15, per quella causa. Inoltre nei giorni precedenti la rete di recinzione della discarica era stata tagliata e i dirigenti della discarica avevano presentato denuncia ai carabinieri”. La situazione intanto sta ora tornando gradualmente alla normalità. Il sindaco ha aggiunto che “l’incendio è praticamente spento, anche se in profondità ci sono ancora braci accese e secondo quanto riferito dai vigili del fuoco ci vorranno giorni perché si spengano definitivamente anche gli ultimi focolai”. I vigili stanno predisponendo le fasi di bonifica.

Il sindaco di Pistoia ha firmato un’ordinanza per la raccolta e il consumo di ortaggi per salvaguardare la salute pubblica in conseguenza dell”incendio che si è sviluppato nella discarica del Cassero nel comune di Serravalle Pistoiese. “In base ai risultati dell”Unità di crisi istituita dal sindaco di Serravalle, la zona di eventuale ricaduta di sostanze contaminanti – si legge in una nota – può prudenzialmente essere individuata nel raggio di due chilometri di distanza dal luogo dell”incendio. Pertanto il sindaco ha ritenuto opportuno in
questa fase imporre, in via cautelativa, una serie di divieti nelle aree interessate. In particolare, si tratta del divieto di
raccolta e consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati, di pascolo degli animali, di utilizzo di foraggi e cereali per alimentazione animale provenienti dall”area interessata ed eventualmente esposti alla ricaduta da combustione e infine di evitare di tenere all”aria aperta gli animali da cortile per evitare il razzolamento. I prodotti ortofrutticoli derivanti dalla coltivazione nei terreni posti al di fuori della predetta area, ma in zone immediatamente prospicienti, dovranno comunque essere sottoposti prima della consumazione ad accurato lavaggio in acqua corrente e potabile”.

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