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La galleria degli autoritratti lungo il Corridoio Vasariano

Firenze, corridoio vasariano: la chiusura causa gravi danni al turismo, già fioccano le disdette per decine di migliaia di euro

Il Corridoio Vasariano e la Galleria degli Aurotitratti d'artisti
Il Corridoio Vasariano e la Galleria degli Aurotitratti d’artisti

FIRENZE – «La chiusura del Corridoio Vasariano è di una gravità estrema: migliaia le cancellazioni che ne derivano, decine di migliaia di euro il danno subito, dagli operatori del settore, decine i posti a rischio». Questo il commento di Fiavet Toscana, sigla di categoria delle agenzie turistiche, alla decisione dei vigili del fuoco. «Gli operatori da anni offrono al mercato mondiale del turismo la visita guidata al Vasariano – spiega nella nota il presidente dell”associazione in Toscana Pier Carlo Testa – Si sa che a luglio da sempre a Firenze fa molto caldo e che uno spazio costruito secoli fa non ha tutte le caratteristiche che oggi vengono chieste per aprire alle visite, ma questo non ha mai scoraggiato migliaia di turisti che hanno continuato a prenotare le visite al Corridoio, considerata una esperienza unica ed emozionante. Con la chiusura, comunicata da un giorno all’altro e senza possibilità di riprogrammare una data alternativa nell’arco della stagione, i tour organizer contano a migliaia le cancellazioni forzate e valutano in decine di migliaia di euro il danno subito. E decine i posti di lavoro degli addetti al settore messi in pericolo». Fiavet Toscana chiede «che si trovino le soluzioni adeguate nel rispetto delle diverse categorie professionali coinvolte per una riapertura in tempi rapidi e certi. Fiavet Toscana ha offerto alla direzione degli Uffizi la piena disponibilità per trovare la soluzione tecnica concretamente realizzabile per riaprire le porte del Corridoio alle visite al più presto possibile».

I Vigili del fuoco hanno intanto reso note le ragioni del divieto. Il problema delle norme antincendio nel Corridoio Vasariano è causato, principalmente, dalla sua lunghezza, circa 800 metri, e dal fatto che le uscite sono solo due, una all”inizio e una alla fine. Lo conferma il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Firenze, l’ingegner Roberto Lupica, che dopo l’esposto presentato nei mesi scorsi ha indicato alla direzione degli Uffizi e al ministero di Beni Culturali e Turismo le possibili soluzioni ma ha anche confermato l’impossibilità, allo stato, di concedere l’utilizzo per visite di gruppo o di singoli. «Soluzioni ci sono – conferma Lupica – ma prima di tutto la direzione del museo deve decidere cosa fare del Vasariano. Così com”è non è fruibile neppure per visite saltuarie». Il comandante conferma che dopo l”esposto, “molto articolato”, i vigili del fuoco hanno effettuato una serie di controlli sia alla Galleria degli Uffizi sia al Corridoio, anche in considerazione del cantiere aperto e della fruibilità da parte dei visitatori. «Nel museo non abbiamo riscontrato particolari problematiche – conclude ancora Lupica -. Certo tutto è migliorabile ma con la direzione abbiamo lavorato senza particolari problematiche. Diverso è il discorso sul Corridoio per il quale siamo disponibili a valutare i progetti che ci dovessero essere presentati, e pure le deroghe che sono possibili per i musei».

Dunque i vigili del fuoco fanno capire che non si tratta, ovviamente, di una questione di caldo eccessivo, come era stato fatto trapelare e come ha riaffermato il comunicato Fiavet, ma di problemi di sicurezza dei visitatori. Occorre trovare le deroghe possibili e per questo crediamo che sicuramente i manager ai quali il Governo ha affidato la direzione dei nostri musei riusciranno a trovare una rapida soluzione.

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