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Terrorismo. il governo tedesco vara un piano di difesa civile e invita la popolazione a fare scorta di cibo e acqua

BERLINO – Il governo tedesco sta per varare un piano di Difesa civile che punta preparare il paese a possibili attentati terroristici, attacchi informatici e altre minacce ibride generate dai conflitti di cui abbonda il mondo moderno. Anche chiedendo di fare scorte di acqua e cibo in casa, o obbligando i civili ad aiutare l’esercito in situazioni di emergenza, ad esempio fornendo carburante o ospitalità ai militari nelle abitazioni, come riferisce l’agenzia Dpa.

Sembra escluso invece che il piano porti – come ipotizzato da alcuni media – ad un ritorno della coscrizione obbligatoria, abolita in Germania nel 2011. A fare chiarezza in tal senso è stato Hans-Peter Bartels, l’incaricato per la Bundeswehr, una figura costituzionale che aiuta il parlamento nel controllo delle forze armate.

Il varo da parte dell’esecutivo della cancelliera Angela Merkel è stato annunciato per i prossimi giorni, ma già circolano indiscrezioni sul contenuto. Il ministero dell’Interno non le ha volute confermare, ma la Dpa ha rivelato che nel testo si afferma che le “forme di conflitto da attendersi in maniera dominante sono, stando alle valutazioni attuali, i cosiddetti conflitti ibridi, con avversari sia statali che non statali”.

Prime indiscrezioni erano state fornite dall’autorevole quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz) precisando che il documento di 69 pagine risponde a domande quali “Come ci si protegge da attacchi con armi biologiche o chimiche? Come si mette la popolazione in sicurezza se si diffonde una nuvola radiottiva? Dove fugge il governo se c’è la minaccia di un attacco? Dove vengono depositati beni culturali in caso di guerra?”.

L’ultima “Concezione di difesa civile” tedesca era stata elaborata nel gennaio del 1989, prima della caduta del Muro di Berlino e quando la Nato faceva ancora esercitazioni per una guerra con l’Unione sovietica, ha ricordato la Faz. Un portavoce del ministero dell’Interno però ha precisato che il “Konzept” era stato attualizzato ancora nel 1995 e comunque non è stato preparato sulla base di minacce concrete.

Il documento consiglia fra l’altro misure per la difesa e il consolidamento degli edifici, oltre a raccomandazioni per la popolazione: fare scorta d”acqua (due litri a persona per cinque giorni) e di alimenti (sufficienti per dieci giorni), medicine, energia. Altri aspetti segnalati dalla Faz sono i sistemi di allarme rivolti alla popolazione: non solo app per telefonini (una esiste già) ma anche tradizionali sirene, meno esposte a cyber-attacchi.

Un partito di sinistra, la Linke, attraverso la sua leader Katja Kipping ha accusato l’esecutivo di creare il panico: l’obiettivo che traspare dalla sua accusa e da quella di altri esponenti è quella di voler trarre vantaggio dal clima di inquietudine in due elezioni regionali che si terranno a settembre (in Meclemburgo e a Berlino). Citando un notevole flusso di post e notizie creatosi sui social network e altri media, il quotidiano di sinistra ”Taz” ha ironicamente messo in prima pagina la foto di un criceto, simbolo dell’accumulo di cibo nelle tane. Ritto sulle zampe posteriori e con l’aria naturalmente tremebonda, l’animaletto è sovrastato da un titolo a tutta pagina: “La fine è vicina”.

Sia pure in modo un po’ maldestro il governo della signora Merkel si preoccupa di informare i suoi cittadini, mentre Alfano e c. continuano negli annunci tranquillizzanti: meglio non mettere in allarme il popolo bue in attesa del referendum.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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