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Firenze: Scuola marescialli e brigadieri dei carabinieri inaugurata da Renzi. Taglio del nastro di Martina Giangrande (fotogallery, video)

Il taglio del nastro: da sinistra il generale Del Sette, il governatore della Toscana Rossi, il ministro Pinotti, Martina Giangrande, Matteo Renzi, il sindaco di Firenze Nardella
Il taglio del nastro: da sinistra il generale Del Sette, il governatore della Toscana Rossi, il ministro Pinotti, Martina Giangrande, Matteo Renzi, il sindaco di Firenze Nardella

FIRENZE – Il taglio del nastro è avvenuto poco dopo le 11 di oggi, 24 settembre 2016. Il premier Matteo Renzi, insieme al ministro della Difesa Roberta Pinotti, ha inaugurato a Firenze la nuova sede della Scuola Marescialli e Brigadieri dei carabinieri.

photo-00000057Presenti Tullio Del Sette e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Claudio Graziano, oltre al sindaco di Firenze Dario Nardella e alle autorità locali. Insieme al taglio del nastro è stata scoperta anche la targa in memoria di Felice Maritano, a cui la Scuola è intitolata. Con l’occasione scoperta anche una targa che ricorda Salvo D’Acquisto, a cui è stato intitolato il viale d’accesso alla caserma.

scuola-carambaIl taglio è stato effettuato da Martina Giangrande, la figlia del maresciallo Giuseppe Giangrande ferito davanti a Palazzo Chigi il 28 aprile 2013. Aprendo la cerimonia di inaugurazione, il comandante generale dell”Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette ha sostenuto che la nuova sede della scuola è “un”opera imponente, che realizza obiettivi strategici”. Il complesso sorge su una superficie di 260mila metri quadri alla periferia nord-ovest della città. Ospiterà dall’anno prossimo 1.300 allievi marescialli, che diventeranno 2.200 a pieno regime.

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E’ stato un momento denso di significati. Il passaggio definitivo dalla vecchia Scuola Carabinieri di piazza della stazione, sull’abside della basilica di Santa Maria Novella, al nuovo complesso che è costato tanti anni di lavoro, non senza intervento della magistratura con inchieste e processi. Vicina all’aeroporto di Peretola, la nuova e vastissima scuola marescialli e brigadieri, diventa un punto di riferimento fondamentale per tutta l’Arma dei carabinieri.

renzicc3RENZI – “Questo è un giorno che pensavo non potesse venire mai”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi riferendosi al lungo percorso per la realizzazione del complesso. “Nella mia precedente esperienza amministrativa – ha sottolineato – ho sempre sognato di vedere realizzata questa Scuola. Sembrava difficile che avvenisse, nonostante tutte le peripezie ci siamo riusciti e oggi è un giorno di gioia per tutti. L’obiettivo dei terroristi è quello sì di uccidere, ma in subordine di volere la nostra vita condizionata dalla paura, e quello di farci rinchiudere in casa: non diamogliela mai vinta, e tutti insieme dimostreremo che i valori di quel tricolore sono quelli dell”apertura alla cultura, al dialogo e al confronto”. E rivolto ai Carabinieri Matteo Renzi ha detto: «Avete con senso del dovere adempiuto a richieste sulla riduzione della spesa: quella fase non può più ripetersi. E’ assolutamente cruciale che l’Arma sia presente con le stazioni ovunque. Revisionare la spesa è giusto, ma indebolire l’Arma mai».

VIDEO

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