Terremoto: Papa Francesco visita le tendopoli di Amatrice e del Tronto (fotogallery)
AMATRICE – Papa Francesco festeggia il suo onomastico assieme ai terremotati. La meta del suo viaggio blitz sono le tendopoli di Amatrice e Pescara del Tronto. Il Pontefice ha raggiunto Amatrice a bordo di una Golf con i vetri oscurati ed è entrato nella scuola provvisoria realizzata dalla Protezione civile del Trentino per incontrare alunni e insegnanti. Il Papa è giunto alle 9.10, accompagnato dal vescovo di Rieti mons. Domenico Pompili per rendere visita alle popolazioni vittime del terremoto del 24 agosto. In visita in forma strettamente privata, è stato accolto dagli studenti delle elementari e delle medie che gli hanno donato alcuni disegni. Francesco li ha abbracciati e salutati uno ad uno e si è intrattenuto con loro ad ascoltare i racconti dei ragazzi. Dopo la visita alla scuola, dove si è intrattenuto circa 20 minuti con alunni e insegnanti, è probabile che Papa Francesco faccia un sopralluogo nella zona rossa di Amatrice, dopo una valutazione delle condizioni di sicurezza. “Vi sono vicino e prego per voi”: lo ha detto Papa Francesco in visita ad Amatrice parlando con i terremotati. Lo riferisce un tweet dell’ Osservatore Romano.
Fino all’ultimo il pontefice ha cercato di tenere riservata la data di questo incontro per poter abbracciare le famiglie sfollate senza troppi clamori. Fosse stato per lui sarebbe partito per i luoghi devastati già i primi giorni dopo il sisma ma è stato costretto a rimandare fino ad oggi per non creare trambusto e intralciare le operazioni di soccorso nella fase emergenziale. Nella conferenza stampa del volo di ritorno del suo viaggio in Georgia aveva fatto sapere ai giornalisti che era suo desiderio andare dai terremotati senza telecamere, giornalisti al seguito, fotoreporter. «E’ mio desiderio. Al momento ho tre date possibili di questo viaggio, ma non ho ancora deciso nulla. Deciderò non appena arrivato a Roma».
Finora aveva mantenuto contatti diretti con i terremotati grazie al vescovo di Rieti, monsignor Pompili, con il quale si è confrontato diverse volte su quando realizzare la visita. Nei giorni immediatamente successivi alla sciagura ha mandato sul luogo una squadra di vigili del fuoco del Vaticano per aiutare a scavare ed estrarre i feriti. Il giorno delle esequie, ad Amatrice, ha mandato alla messa celebrata dal vescovo di Rieti, l’elemosiniere don Corrado.
AGGIORNAMENTO DELLE 1o,30 – Il Papa ha pregato da solo davanti alle macerie di Amatrice (foto in evidenza) e poi ha detto ai terremotati: “Non sono venuto prima per non creare problemi tenuto conto delle vostre condizioni. Non volevo dare fastidio”.