Pubblico impiego, contratto: sarà sciopero se il ministro madia non apre la trattativa
ROMA – Aprire la trattativa sui rinnovi contrattuali del pubblico impiego oppure sarà sciopero. La Uil attraverso il segretario confederale Antonio Foccillo ventila la possibilità di una protesta vibrante da parte degli statali a fronte di una politica di temporeggiamento da parte del governo con il ministro della Pa Marianna Madia che oggi alla Camera ha prospettato un nuovo incontro con i rappresentanti dei lavoratori senza fornire date ma tenendosi sul vago “nelle prossime settimane” . “Se non si apre, immediatamente, una discussione saremmo costretti a proporre ai lavoratori, peraltro già mobilitati, uno sciopero per i rinnovi dei contratti” tuona Foccillo. “Per i rinnovi dei contratti del pubblico impiego non è più tempo di aspettare aggiunge – i contratti sono, ormai, bloccati da sette anni, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale che ha ritenuto il blocco illegittimo nel luglio 2015. Siamo alla fine del 2016 e ancora si parla di un eventuale incontro nelle prossime settimane, come ha dichiarato la Ministra Madia alla Camera”.
“I lavoratori pubblici sono stufi di parole e di rinvii vogliono il contratto che, per quanto ci riguarda, deve essere normativo ed economico”. Nel merito della questione delle cifre da stanziare Foccillo incalza “anche la questione delle risorse da destinare ai contratti continua a essere una chimera, nonostante le tante dichiarazioni del Governo di ulteriori stanziamenti, mai però quantificati. Lo stesso Governo ha sostenuto in più di un’occasione, e per ultimo la Ministra Madia, che la somma già stanziata è una cifra simbolica. Se è così, non è pensabile che vi si possa aggiungere un’altra cifra simbolica!”.
Infine Foccillo ricorda che “altrettanto importante è delegificare la contrattazione e per questo basterebbe un provvedimento immediato senza aspettare ulteriore tempo”.