Manovra: l’Unione Europea smentisce le previsioni dell’Italia, meno crescita (+0,7) e più deficit (133,1%)
BRUXELLES – Dopo l’aspro botta e risosta fra Renzi e Juncker, la Commissione Europea ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell’economia italiana. Per Bruxelles il Pil salirà soltanto dello 0,7% nel 2016 (anziché lo 0,8% indicato dall’Italia), inferiori anche le previsioni per il 2017 (0,9% anziché 1%). «La ripresa della crescita italiana – ha spiegato il commissario Pierre Moscovici presentando le previsioni economiche autunnali – resta modesta. Prevalgono limitazioni di natura finanziaria e l’incertezza che ostacolano una ripresa più forte».
Sull’altro fronte, l’Ue non prevede una discesa del debito e del deficit, ma una loro stabilizzazione e addirittura un lieve aumento. Il rapporto deficit/Pil dovrebbe salire assestarsi al 2,4% nel 2016 e rimanere fermo nel 2017, per poi aumentare al 2,5% nel 2017 (a politiche invariate). Mentre il debito (previsto al 133% per il 2016), dovrebbe salire leggermente nel 2017 (133,1%) e mantenersi stabile nel 2018.