Skip to main content

Firenze: appalti per le pulizie, maxi frode fiscale. Quattro arresti della Guardia di Finanza. Sequestrati beni per 18 milioni

Guardia finanzaFIRENZE – Ha i contorni della maxi operazione. Sono state arrestate 4 persone per frode fiscale in provincia di Firenze, indagate 15 persone e sequestrati beni per oltre 18 milioni di euro. E il bilancio dell’indagine «Rosa dei venti» condotta dalla Guardia di Finanza, che ha portato alla luce un ammanco all’Erario 107 milioni di euro, soprattutto per l’omissione del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore del personale dipendente di ditte impegnate nei lavori di pulizia e facchinaggio in alberghi e aziende.

I militari del comando provinciale delle Fiamme Gialle hanno dato esecuzione stamani a quattro misure cautelari personali in carcere nei
confronti di quattro persone (rispettivamente di 62, 39, 60 e 52 anni), accusati di frode fiscale e bancarotta fraudolenta: si tratta
di un commercialista fiorentino e tre imprenditori originari di Napoli. Sono state effettuate – con l’ausilio di altri reparti della Gdf – 17
perquisizioni domiciliari nei confronti di persone fisiche e giuridiche nelle provincie di Firenze, Napoli, Parma, Verona, Viareggio e Pistoia. Tra gli arrestati, 3 sono residenti nella provincia di Napoli (tra cui un commercialista) mentre il quarto è residente a Firenze.

I provvedimenti cautelari sono stati disposti dal gip presso il Tribunale di Firenze, Erminia Bagnoli, su richiesta della
Procura di Firenze, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, e scaturiscono da un’articolata indagine avviata nel 2013 dai finanzieri della tenenza di Pontassieve. I militari della Gdf hanno agito sotto le direttive dei sostituti procuratori Christine von Borries e
Concetta Gintoli. Nel dettaglio, gli accertamenti di natura economico-finanziaria eseguiti dalle Fiamme Gialle – che hanno preso l’avvio dagli esiti di un’attività di verifica fiscale eseguita nei confronti di una società cooperativa (Blu Coop. Soc. Coop.) con sede a Figline Valdarno – hanno riguardato una società (General Service Spa), con sede in Firenze e uffici operativi dislocati a Roma, Milano e Mogliano Veneto (Tv), leader nel settore dei servizi di pulizia e facchinaggio.

La cooperativa era riuscita ad aggiudicarsi molteplici contratti di appalto, praticando prezzi particolarmente concorrenziali. I lavori
venivano, quindi, da quest’ultima sub-appaltati ad una galassia di altre imprese (in totale 38 ed aventi quasi tutte la caratteristica di
essere denominate con termini marinareschi) che non versavano alcuna imposta all’Erario ed omettevano sistematicamente il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore del personale dipendente. Le stesse imprese erano amministrate da soggetti prestanome e, in taluni casi, anche da persone aventi false identità che, dopo aver accumulato rilevantissimi debiti fiscali e
contributivi, trasferivano la propria sede nel napoletano facendo perdere così le proprie tracce fallendo o cessando l’attività.

Complessivamente, i soggetti indagati, per i quali l’autorità giudiziaria ha riconosciuto l’aggravante del reato dell’associazione
per delinquere, sono 15, mentre la frode fiscale accertata è stata quantificata pari a circa 107.000.000 di euro. I provvedimenti eseguiti oggi hanno riguardato anche il sequestro cautelare di immobili, automezzi, quote societarie e denaro contante
nella disponibilità dei responsabili per un valore complessivo di oltre 18 milioni di euro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741