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Economia: finanziamenti europei per le Pmi, l’Italia al secondo posto dopo la Spagna

MILANO – L’Italia, come noto, in passato non brillava proprio per l’utilizzazione dei Fondi europei, ma di recente si è notato un miglioramento, specialmente nelle regioni del Sud, che restano però ancora indietro nello sfruttamento di quest’importante opportunità di acquisire risorse. Secondo il Rapporto di ASTER sulla partecipazione allo SME Instrument (Horizon 2020) il 70% dei finanziamenti UE all’Italia riguarda le PMI di solo quattro regioni della penisola (Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte), che raccolgono oltre 57 milioni di euro di finanziamenti europei, su un totale di 82 milioni erogati al nostro Paese per ricerca e innovazione in tre anni, attraverso lo strumento di finanziamento di Horizon 2020 per le PMI.

I dati presentati durante l’evento L’Europa premia l’innovazione, al quale hanno partecipato anche diverse aziende beneficiarie dei finanziamenti UE, fanno riferimento agli ultimi tre anni (2014-2016). Nello stesso periodo i fondi complessivamente erogati dall’Europa per le piccole e medie imprese sono stati circa 800 milioni di euro (all’Italia è andato quindi il 10%).

Le regioni più attive per numero di progetti finanziati sono state:

la Lombardia, con 104 progetti (119 beneficiari);
l’Emilia-Romagna con 63 progetti (67 beneficiari). Le PMI dell’Emilia-Romagna hanno raccolto il 12% delle somme erogate in Italia pari a circa10 milioni di euro;
il Lazio con 42 progetti (48 beneficiari);
la Toscana con 23 progetti (24 beneficiari);
il Veneto con 18 progetti (18 beneficiari).

Le regioni con meno progetti finanziati sono state:

l’Abruzzo (5);
il Friuli Venezia Giulia;
la Sicilia e la Sardegna (4);
la Valle d’Aosta (3).

A livello di province italiane, la classifica è la seguente:

Milano (59 beneficiari);
Roma (42);
Bologna (38).

A livello nazionale e regionalei temi di ricerca su cui le imprese partecipano di più sono:

trasporti (67);
nanotecnologie (60);
efficienza energetica (58).
eco-innovazione (17).

In Europa la classifica è guidata da sei Paesi che si spartiscono il 67% dei fondi totali. L’Italia risulta al secondo posto:

Spagna, con 432 progetti approvati e 451 beneficiari;
Italia, con 326 progetti e 378 beneficiari, nonché il 16% delle PMI europee beneficiarie dei finanziamenti dello SME Instrument;
Inghilterra, con 282 progetti e 298 beneficiari;
Vengono poi la Germania con 157 progetti e 171 beneficiari, la Francia con 131 progetti e l’Olanda con 98.

ASTER – Paolo Bonaretti, direttore generale di ASTER, ha spiegato: «In Italia abbiamo imprese in grado di fare buoni progetti innovativi e ottenere i finanziamenti per portarli avanti. Un dato sicuramente positivo sono le buone performance delle startup innovative, che rappresentano il 21% delle PMI beneficiarie dello SME Instrument, segno che il fenomeno startup è rappresentato da imprese con concrete capacità progettuali e in grado di affrontare le sfida del mercato e la competitività europea. Aster, attraverso lo sportello APRE, è in prima linea nell’offrire alle aziende del territorio servizi di orientamento e accompagnamento per accedere ai finanziamenti europei».

MIUR – Alberto Di Minin, delegato nazionale del MIUR-Comitato di programma PMI e Accesso alla finanza, aggiunge: «Horizon si sta dimostrando un formidabile laboratorio di innovazione per le PMI. Le aziende italiane stanno contribuendo con generosità progettuale e stanno portando a casa contributi e riconoscimenti importanti. Nostro ruolo è quello di continuare a monitorare il lavoro della Commissione e suggerire la strada migliore da seguire, anche nei lavori di sviluppo dei prossimi programmi».

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