Elettorale: Italicum, la Consulta si esprimerà anche sul premio di maggioranza
ROMA – La Corte Costituzionale il prossimo 24 gennaio si esprimerà anche sulla legittimità del premio di maggioranza assegnato dall’Italicum al primo turno alla lista che abbia ottenuto almeno il 40% dei voti. Lo ha reso noto in una nota in cui si informa che il presidente Paolo Grossi ha acquisito altre due ordinanze contro la legge elettorale targata Renzi: quella del tribunale di Genova e quella del tribunale di Trieste. Si vanno ad aggiungere ai ricorsi accolti dai tribunali di Messina, Torino e Perugia che hanno posto sotto la lente della Consulta il premio assegnato col ballottaggio, i capilista bloccati, il divieto di alleanze tra primo e secondo turno, le candidature multiple.
«Il presidente della Corte Costituzionale – si legge nella nota – ha firmato oggi il decreto di fissazione per l’udienza pubblica del 24 gennaio delle ordinanze iscritte ai n. 265 e 268 del registro ordinanze 2016, le quali sottopongono all’esame della Corte questioni sulla legge n. 52 del 2015 analoghe a quelle oggetto delle ordinanze già fissate per la medesima udienza. In particolare, entrambi i Tribunali sollevano questioni sul turno di ballottaggio e sull’opzione del candidato capolista eletto in più collegi. Il Tribunale di Genova sottopone alla Corte anche questioni relative all’assegnazione del premio di maggioranza al primo turno e una questione concernente il meccanismo del recupero proporzionale dei voti nella Regione Trentino-Alto Adige. La fissazione è stata disposta alla scadenza dei termini per la eventuale costituzione delle parti. Tali ordinanze sono pervenute in cancelleria della Corte, rispettivamente, il 5 e il 12 dicembre 2016 e sono state pubblicate per saltum nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 50, prima serie speciale, del 14 dicembre 2016».