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Banche: Padoan, sanzionare manager. Verso un nuovo cda di Mps con l’ingresso dello Stato

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ROMA – I manager responsabili di cattiva gestione delle banche, o che hanno venduto prodotti impropri ai risparmiatori, vanno sanzionati il prima possibile. A chiedere trasparenza e a ribadire l’auspicio che la giustizia faccia rapidamente il proprio corso è il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, intervenuto sul decreto salva-risparmio che consentirà, con l’intervento pubblico in Mps, di mettere definitivamente in sicurezza la banca più antica del mondo.

Il nuovo piano di ristrutturazione, ha assicurato Padoan in Parlamento, arriverà a breve e permetterà alla banca di rimettersi in sesto e di tornare rapidamente sul mercato. Piena fiducia nell’attuale management che pure ha manifestato la disponibilità a rimettere il proprio mandato, ha ribadito il titolare di via XX settembre, fermo restando che al momento della effettiva entrata dello Stato nel capitale della banca si procederà alla nomina di un nuovo cda.

Quanto alle crisi bancarie tutti coloro che hanno provocato danni alla collettività, alle comunità locali, ai risparmiatori e agli investitori vanno sanzionati adeguatamente, ha insistito Padoan, osservando che in alcuni casi sono stati venduti alla clientela retail prodotti inadatti al profilo di rischio e che ci sono state anche vere e proprie forzature come l’abbinamento di finanziamenti all’acquisto di azioni.

Diversa, invece, la posizione del ministro in merito alla pubblicazione delle liste dei debitori insolventi, sulla quale Padoan ha mostrato più cautela, invitando a riflettere bene sulle conseguenze. «In principio – ha detto – penso che la trasparenza sia importante, fa parte della costruzione della fiducia, distrutta dal discredito che a volte si è gettato sull’intero sistema, mettendone a repentaglio la tenuta. Ma bisogna fare un ragionamento ampio su come si arriva a identificare comportamenti sfortunati e scorretti che possono determinare accumulazione di debito», ha spiegato Padoan, osservando che ci possono essere anche questioni di legittimità e legali.

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