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Una scena di Die Walküre di Wagner nell'allestimento del 2007

Il Maggio chiama l’Unione Europea: impegno internazionale per salvare il teatro

Una scena di Die Walküre di Wagner nell'allestimento del 2007
Una scena di Die Walküre di Wagner nell’allestimento del 2007

FIRENZE – Maggio chiama Europa: è partita poche ore fa all’indirizzo della Commissione cultura del Consiglio europeo una lettera con cui tutte le sigle sindacali del teatro del Maggio Musicale Fiorentino lanciano un appello affinché l’organismo internazionale si adoperi, insieme al governo italiano e – a cascata – alle istituzioni locali per salvare un’istituzione artistica che nei decenni ha portato prestigio a tutto il Vecchio Continente. Insomma, sembrano affermare all’unisono i rappresentanti dei lavoratori (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uil-Ulicom, Fials-Cisal) se questa Europa non è solo conti e spread, è giunto il momento di dimostrarlo.

Ma ecco il testo della lettera inviata poco fa sia in lingua italiana che in lingua inglese: “Spettabile Commissione Cultura, i lavoratori del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Fondazione lirica Italiana che ospita uno dei festival musicali più antichi d’Europa, insieme a quello di Salisburgo, vogliono portare alla Vs attenzione la tragica situazione in cui versa la Fondazione. La forte crisi economica, dovuta ad una gestione scriteriata dell’eccellenza lavorativa presente nel Teatro, ha portato al commissariamento della Fondazione ed alla presentazione di due opzioni, parimenti drammatiche: la chiusura del Teatro o la dismissione di alcuni reparti strettamente connessi con la produzione artistica come il ballo e i laboratori scenografici con il conseguente licenziamento di 75 unità lavorative”.

“Sappiamo che il Maggio Musicale Fiorentino è patrimonio non solo Italiano ma dell’Europa intera, anche tramite i riconoscimenti e le testimonianze di affetto di migliaia di persone di tutto il mondo. Istituzioni come il Maggio Musicale Fiorentino, i Berliner Philarmoniker, i Wiener Philarmoniker, la compagnia di danza dell’Opéra de Paris, il Festival di Salisburgo e le altre eccellenze musicali del nostro continente necessitano di essere gestite bene al fine di abbinare qualità della produzione a riscontri economici positivi per tutto il territorio che le ospita, non di essere disgregate o annullate perché chi le doveva gestire non lo ha saputo fare”.

Crediamo che lʼEuropa si debba sentire parte ferita ed offesa quando una delle sue istituzioni culturali di maggior prestigio rischia di sparire e che la sua unità e forza si trovi principalmente nella tutela dei propri beni e della propria storia culturale. Chiediamo quindi l’apertura di un confronto sulle modalità di tutela di questo tesoro artistico che sta per essere chiuso e che, lo ribadiamo, andrebbe invece tutelato sia dal Governo Italiano che dall’Europa stessa, perché ad entrambe ha sempre portato prestigio. Qui di seguito potete trovare la petizione internazionale creata perché il teatro del Maggio venga salvato. Troverete testimonianze di appoggio da persone di tutto il mondo: http://www.thepetitionsite.com/328/899/674/salva-il-maggio-musicale-fiorentino-a-firenzesave– the-maggio-musicale-fiorentino-in-florence-italy/”.

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