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Toscana: parcheggi gratis negli ospedali la prima ora. Sì del Consiglio regionale

Il parcheggio del Meyer, a Firenze, con i disegni degli animali impiegati nella segnaletica

FIRENZE – La proposta è passata all’unanimità nel Consiglio regionale della Toscana.La mozione impegna la giunta regionale _ guidata da Enrico Rossi del Pd, assessore alla sanità la renziana Stefania Saccardi – ad attivarsi
attivarsi presso le direzioni degli ospedali, i Comuni e i gestori, per valutare l’introduzione della prima ora gratuita per i parcheggi utilizzati da visitatori e pazienti delle strutture ospedaliere.

Si chiede inoltre impegno per valutare forme di agevolazioni di pagamento per le soste prolungate nel tempo, e affinché si prendano provvedimenti seri e risolutivi per debellare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. In realtà, ha detto Marco Stella (Forza Italia) illustrando l’atto all’aula, la mozione presentata inizialmente era molto più netta,
perché chiedeva la gratuità completa dei parcheggi per gli ospedali. Ma «abbiamo accettato di modificare l’atto introducendo un emendamento voluto dal Pd perché altrimenti la mozione sarebbe stata bocciata al voto dalla maggioranza. In questo modo facciamo passare comunque un principio: che è giusto non far pagare chi si reca in
ospedale».

Stella ha spiegato che da una ricognizione effettuata in Toscana risulta un quadro variegato: ci sono Comuni che non fanno pagare nulla e altri che fanno pagare moltissimo. Le tariffe più care risultano essere quelle di Pescia, ma anche a Firenze non si scherza. Il parcheggio del Meyer, a fronte di spese di gestione minime, incassa 571 mila euro l’anno. «Rendere gratuiti questi parcheggi è possibile se lo si vuole – ha commentato il consigliere – e questa mozione
almeno è un punto di inizio».

Nicola Ciolini (Pd) ha illustrato l’emendamento proposto dal Pd, facendo presente che esistono una gran varietà di situazioni che vanno affrontate singolarmente e che comunque far quadrare la parte economica non è banale. Paolo Sarti (Sì – Toscana a Sinistra) ha sottolineato che ci sono già molti modi attraverso cui si paga la sanità, non ha senso lucrare sulla sofferenza. Il parcheggio è un pezzo dell’ospedale e deve essere liberamente accessibile».

Marco Niccolai (Pd) ha ricordato che a Pescia è stata l’amministrazione comunale di centrodestra a stipulare una convenzione con un privato per il parcheggio a pagamento, nel 2011. Manuel Vescovi (Lega nord) ha ribadito che i parcheggi ospedalieri devono essere gratis e questa mozione rappresenta solo un primo mattone. Andrea Quartini (M5S) ha detto che è un segnale di ipocrisia affermare che con un’ora gratuita si dia un segnale significativo,
perché chi ha bisogno si ferma certo più di un’ora in ospedale.

Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) ha ricordato che questo è un cavallo di battaglia che porto avanti da anni” e ha
precisato ”di non condividere l’emendamento pur riconoscendone la necessità per non far respingere la mozione. Per Stefano Mugnai (Forza Italia) ”è una questione di coscienza: stanno tassando sistematicamente la sofferenza. Prima ci sono le tasse, poi ci sono i ticket, poi c’è la necessità di rivolgersi ai servizi intramoenia per vedersi garantita una visita, infine anche i parcheggi. Elisa Montemagni (Lega Nord) ha sottolineato di non votare l’emendamento, ma di votare comunque l’atto, perché chi ha bisogno non sta certo solo un’ora in ospedale e chi sta male ha diritto di
curarsi.

Secondo Stefano Scaramelli (Pd) così diamo un segnale politico importante, partiamo dal presupposto giusto che non si
specula sul dolore e diamo il modo di affrontare la difformità di situazioni esistenti in Toscana. Scaramelli ha proposto un lavoro, anche attraverso la commissione Sanità, per monitorare e dare risalto a chi si adegua alle direttive. Marco Casucci (Lega Nord), infine, ha annunciato di non votare l’emendamento perché ‘non far pagare per entrare in ospedale è un segno di civiltà.



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