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Fiorentina, che imbarcata a Roma: 4-0! Viola da bocciare in blocco. Si salva solo Tatarusanu. Pagelle

Fazio, di testa, segna il secondo gol della Roma: la disfatta comincia a prendere forma

ROMA – Che imbarcata, povera Fiorentina! L’illusione dura poco, giusto il tempo di vedere Chiesa cercare il gol con un pallonetto e la respinta sulla linea di Fazio. La Fiorentina tiene il campo per venti minuti, poi la Roma ingrana e diventa gigantesca. Un quattro a zero dolorosissimo. I guai della Fiorentina si manifestano tutti insieme: Carlos Sanche non è un difensore; Maxi Olivera non difende e non attacca; Babacar inesistente. Ma anche tutti gli altri sono fuori fase: da Astori a Gonzalo, da Borja, a Badelj a Vecino per arrivare poi ai due giovani talenti, Chiesa e Bernardeschi. L’unico che si salva? Tatarusanu, capace di salvare alla disperata, all’ultimo istante, evitando una disfatta ancora più clamorosa. Niente da fare: troppo il divario, troppa la qualità a favore dei giallorossi. E nessuno, stasera, se la sente di sparare su Paulo Sousa. Che cosa doveva fare l’allenatore? Contro squadre simili, la Fiorentina può sperare solo in episodi favorevoli. Ma se non hai là davanti un Kalinic che dà profondità e prende botte non vai da nessuna parte. Potrei continuare a lungo, menando fendenti a tutti, ma preferisco fermarmi qui. Il primo tempo di Pescara e la ripresa dell’Olimpico sono state le frazioni peggiori. Un calo fisico? No, la Roma è stata superiore in tutto. Nessuna scusa. Proviamo a ripartire con l’Udinese, sabato sera.

Borja e Gonzalo: in barca anche loro!

CHIESA – Viola in completo bianco. Scelta obbligate per Sousa: Babacar davanti al posto di Kalinic. Però ci sono Bernardeschi a tre quarti e Gonzalo in difesa. Nella Roma, alle spalle di Dzeko, c’è El Shaarawy. Ma in panchina ce l’ha fatta ad esserci Salah di ritorno dalla Coppa d’Africa, dove ha perso la finale con il Camerun. Pronti via e i viola cominciano a presidiare il centrocampo. La Roma si trova con i corridoi intasati. Sanchez sbaglia qualche appoggio, ma niente di drammatico. E improvvisamente la Fiorentina ha una grande occasione: al 14’ lancio di Gonzalo che scavalca la difesa, troppo alta, della Roma. Sul pallone c’è Chiesa che evita Szczesny che prova con il pallonetto, il portiere è battuto. Ma è Fazio che si precipita sulla linea di porta riuscendo a respingere proprio all’ultimo tuffo. Replica la Roma: Tatarusanu deve uscire alla disperata su El Shaarawy, che cade ma si rialza subito. Non c’è nulla.

DZEKO – Chiesa messo giù da Strootman. Ammonizione giusta. La Rom diventa molto pericolosa. Maxi Olivera lascia solo Bruno Peres (29’) davanti alla porta. Per fortuna il giallorosso colpisce male, sbaglia clamorosamente. Poi Tatarusanu (32’) riesce a parare in tuffo su Dzeko. La Roma spinge sull’acceleratore. Badelj non gira. Poi Sanchez mette giù Emerson e viene ammonito. Era diffidato: salterà la partita di sabato con l’Udinese. Poi la Roma trova il gol: Gonzalo si lascia scappare Dzeko (39’) che sfrutta bene un bel lancio di De Rossi e la butta dentro. Ahi, ahi. Sanchez dov’era? Purtroppo non è un difensore… Non basta. Borja commette fallo al limite e si becca il giallo. Sulla punizione, al 42’ Tatarusanu fa un altro miracolo su Dzeko. I viola soffrono tantissimo. Finisce il primo tempo con la Fiorentina in grande affanno. I giallorossi hanno avuto almeno quattro palle gol. I viola una sola con Chiesa. I difetti? Non pochi: Sanchez, lo sappiamo, non ce la fa ad essere un difensore; Maxi Olivera non difende (si è perso Bruno Peres in maniera dilettantesca) e non riesce a essere efficace in fase propulsiva; poi il discorso su Babacar: che si perde in mezzo alle maglie giallorosse e sembra non ci sia.

Bernardeschi: anche per lui partita da dimenticare

FAZIO – La Roma, onestamente, è un’altra cosa. In avvio di ripresa è sempre la Roma a menare la danza. La Fiorentina prova a tamponare, ma fa fatica, continua ad arrancare. Perde tutti i duelli. Badelj sparisce di fronte alla potenza di De Rossi e alla corsa di Nainggolan. Poi De Rossi falcia nettamente Borja Valero. Giallo. Ma poco dopo l’ammonizione se la prende anche Gonzalo. Sulla conseguente punizione di De Rossi svetta Fazio in area, dormono i viola e il pallone va in rete. Avrebbe potuto fronteggiarlo Sanchez, ma non si è alzato di un centimetro. Sousa prova a giocare la carta Ilicic: esce Maxi Olivera. La Roma sfiora il terzo gol, Tata riesce a parare in uscita. Ma il terzo gol è solo rinviato. Secondo cambio: dentro Tello (doppietta a Pescara) e fuori Bernardeschi. Niente da fare per i viola: lancio di Strootman per Dzeko a sinistra, apertura volante per Nainggolan che arriva al centro e la mette dentro. Tre a zero. Nulla da fare. Terzo cambio viola: in campo Cristoforo al posto di Chiesa. L’Olimpico gioisce. Anche perché entra Totti per El Shaarawy. Al 38’ la Roma fa quaterna: buca clamorosa di Astori, Dzeko gli ruba il pallone, avanza e la mette dentro in diagonale. Quattro a zero. Esce Nainggolan per l’esordio di Grenier. Ahi, ahi, povera Fiorentina. Perdere così fa davvero male. Forse era meglio andare al festival di Sanremo!

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Sandro Bennucci

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