Elezioni, sondaggi: M5S (28,8%) supera il Pd (27,2%). Renzi arretra al 33%
ROMA – Il Pd dà l’addio alla testa della classifica (perdendo oltre due punti di consenso) ma, per contro, tira un sospiro di sollievo limitando i danni provenienti dalla scissione e, forse, dall’inchiesta che coinvolge da vicino il cosiddetto Giglio Magico. E’ uno dei dati principali che emergono dal rilevamento sulle intenzioni di voto dell’Atlante politico di Ilvo Diamanti, pubblicato da Repubblica.
Nel dettaglio il sondaggio registra dunque il sorpasso dei 5 Stelle (28,8%) ai danni dei Dem (27,2%). Per quanto riguarda la sinistra extra-Pd, Democratici e progressisti vengono quotati al
4,2% mentre il Campo progressista di Giuliano Pisapia è al 2%. Pagano dazio, invece, le formazioni di centro-destra: Forza Italia e Lega, rispetto al mese scorso, lasciano sul campo oltre due punti percentuali: gli azzurri 2,1 (e sono all”11,5%), il Carroccio 2,8 (e torna dietro il partito del Cav con il 10,6%). Unica eccezione quella di Fratelli d’Italia che guadagna un punto e mezzo rispetto a febbraio giungendo al 6,7%.
Per quanto riguarda invece il gradimento dei leader, Gentiloni si conferma al primo posto guadagnando un punto in un mese (è al 48%). Scende ancora, invece, Matteo Renzi che
probabilmente soffre l’inchiesta Consip più di altro lasciando sul terreno tre punti a quota 33%. Di Maio e Salvini – sul podio subito dopo Gentiloni – guadagnano rispettivamente 3 e 2 punti (il primo al 37%, il secondo al 35%).
Ma se Renzi paga dazio in popolarità, altrettanto non accade in chiave congressuale: il sondaggio lo vede infatti saldamente alla guida delle previsioni di vittoria rispetto agli altri tre concorrenti.