Pensioni: diritti intoccabili e perequazione. Convegno di Forza Italia in Consiglio regionale. L’intervento di Giani
FIRENZE – «Sono felice di ospitare relatori così qualificati per approfondire una questione di fondamentale importanza: il diritto alla pensione». Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha salutato la folta platea intervenuta, nell’Auditorium di palazzo del Pegaso, al convegno «I diritti sociali e del lavoro nella lunga crisi economica: la questione pensionistica come caso emblematico».
«La materia dei diritti pensionistici ha subito numerose trasformazioni negli ultimi anni – ha spiegato Giani -. Ci troviamo davanti a una pluralità di disposizioni e a una vasta giurisprudenza, per una questione che interessa direttamente una fascia sempre più ampia di popolazione: basti pensare che, a Firenze, un terzo degli abitanti ha più di 65 anni. Per questo – ha concluso Giani – è utile un momento di riflessione su quello che è un diritto intoccabile da un lato e sulla situazione socio-economica dall’altro».
Esperti e addetti ai lavori hanno approfondito dal punto di vista giuridico, economico e sindacale la tendenza che vede un progressivo ridimensionamento delle pensioni e del diritto alla pensione, per capire quale sia davvero lo stato dell’arte e quali siano le maggiori sfide future. Va aggiunto che in questi giorni, in Parlamento, sono giunte cifre che fanno chiarezza: il sistema pensionistico, in Italia, regge. Va fatta distinzione fra previdenza e assistenza che sono cose diverse. Le pensioni al di sotto dei 700 euro, in Italia, sono meno di 7 milioni, ma fanno riferimento a contribuzioni basse e limitate nel tempo.
Il convegno in Consiglio regionale è stato organizzato per iniziativa del consigliere regionale Stefano Mugnai, coordinatore di Forza Italia. Intervenuto subito dopo Giani, Mugnai ha ricordato che il 2 marzo 2016 il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione, da lui proposta, con la quale si sollecitava il Governo ad intervenire al fine di dare piena ed effettiva attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale, per la restituzione degli importi maturati bloccati dal Governo Monti e la ricostruzione del trattamento pensionistico.
«In continuità con la mozione questo convegno sicuramente darà un rinnovato impulso alla nostra azione politica – ha detto Mugnai -, affiancata da numerose azioni legali che i pensionati hanno inteso aprire, allo scopo di vedersi restituire la perequazione bloccata, se non altro per impedire ulteriori reiterazioni di blocco. Naturalmente, la garanzia dei diritti, segnatamente quelli previdenziali e sociali, non è semplicemente una questione giuridica, perché c’è la necessità insostituibile dell’intervento politico».
A portare i saluti anche il senatore Enrico Pianetta e il promotore regionale campagna “Giustizia per i pensionati” Gianfranco Sangaletti. A seguire gli interventi di Pasquale Felice, sindacato autonomo Pensionati, su “Pensioni nella crisi economico-finanziaria, nei nuovi scenari multipolari”; di Lorenzo Dorato, Università Roma Tre, su “Il sistema pensionistico nella trasformazione delle politiche economiche”; di Giorgio Grasso, Università dell’Insubria, su “Equilibrio di bilancio e godimento dei diritti sociali nella più recente giurisprudenza costituzionale (gli anni 2015-2017)”; di Antonio Ruggeri, Università di Messina, su “Crisi economica e salvaguardia dei diritti fondamentali attraverso il dialogo tra Corti europee e Corti nazionali”; di Stefano Costantini, Università di Genova, e Daniela Del Duca, Università di Genova, su “Il sindacato e la crisi economica: ruolo e funzione della contrattazione collettiva nazionale e decentrata”; di Alessandro Manno, avvocato, su “I ricorsi legali e le istanze di perequazione dei trattamenti pensionistici”; La chiusura dei lavori è stata affidata a Daniele Gorfer, segretario nazionale sindacato autonomo Pensionati.