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Corridoio Tirrenico, Rossi: «Si farà. E’ inserita nelle direttrici del Paese. 4 corsie da Livorno a Roma»
FIRENZE – L’annuncio di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, non dovrebbe lasciare più dubbi: fa sapere che il Corridoio Tirrenico (non più l’autostrada) è stato inserito nelle direttrici fondamentali del Paese e dunque si farà. E avrà quattro corsie, da Livorno a Roma.
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Rossi lo afferma in una dichiarazione congiunta con l’assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, dopo aver sentito il ministro Graziano Delrio: «Che si tratti di corsie autostradali o di altro tipo a noi questo poco importa: l’idea dell’autostrada Tirrenica, d’altronde, è stata abbandonata da almeno quattro anni. Intanto – sottolineano Rossi e Ceccarelli – accogliamo positivamente la notizia che la variante Aurelia verrà sistemata e ammodernata con un investimento da 120 milioni da parte di Anas per il tratto che va da Rosignano fino a Grosseto. Per la parte successiva, il collegamento da Grosseto fino ad Ansedonia, siamo in fase di revisione del progetto e la conferenza dei servizi convocata dal ministro è già avviata e lavora per valutare il migliore inserimento degli interventi in un paesaggio particolarmente pregiato. Anche in questo caso – concludono Rossi e Ceccarelli – le soluzioni proposte, su cui discuteremo, confermano l’adeguamento alle quattro corsie che noi avevamo sempre chiesto. L’importante è che non si perda altro tempo e che si arrivi rapidamente alla conclusione dell’opera».
PIERLUIGI
Nel 2030 saremo allo stesso punto di oggi.
Solamente con quanto si è speso di “progetti esecutivi” si sarebbe potuta costruire un’autostrada di cento chilometri.
Diceva bene la nonna: dal dire al fare, c’è di mezzo il mare.
Qui l’abbiamo di fronte, ma basta lo stesso.