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Firenze: al Teatro Verdi Garry Walker sul podio dell’ORT per una serata che celebra Mozart

Il direttore d’orchestra Garry Walker

FIRENZE – Penultimo concerto della stagione invernale al Teatro Verdi per l’Orchestra della Toscana (ORT) giovedì 4 maggio. Sul podio il direttore scozzese Garry Walker, con un programma interamente dedicato a Mozart. Prima l’Omaggio di Ibert, poi la luminosa e possente “Jupiter” ed infine la Terza Sinfonia di un giovane Schubert influenzato dai modelli mozartiani.

Vincitore del concorso Leeds conductor nel 1999, Walker ha studiato violoncello e direzione d’orchestra al Royal Northern College of Music, ed oggi insegna direzione d’orchestra al Royal Conservatoire di Scozia. Nominato direttore ospite della Royal Philharmonic Orchestra dopo una lunga collaborazione data dalla sostituzione all’ultimo momento di Daniele Gatti al concerto d’inaugurazione nel 1999, ha successivamente ricoperto il ruolo di direttore ospite principale alla Royal Scottish National Orchestra, di direttore principale alla Paragon Ensemble, e al momento gode di una stretta collaborazione con il Red Note Ensemble, formazione da camera scozzese di musica classica contemporanea. Dallo scorso settembre è il nuovo primo direttore della Rheinische Philharmonie Koblenz, con un contratto iniziale di 5 anni.

Direttore esperto nel repertorio lirico e sinfonico classico e contemporaneo (nell’autunno 2016 è salito sul podio dell’Opera North di Leeds per la conduzione della nuova produzione di Billy Budd di Britten per la regia di Orpha Phelan), Garry Walker ritorna all’ORT dopo due anni come unico protagonista in una serata che orbita attorno a Mozart, aprendo il concerto con l’Omaggio del francese Ibert datato 1956.

Del compositore salisburghese invece ascolteremo l’ultima sinfonia, la K.551, scritta nell’estate 1788 e mai eseguita lui vivente. Appartiene a uno dei periodi più bui della sua vita, segnato dalla morte della figlioletta Theresia, dal declino della sua fortuna presso il pubblico viennese e da debiti cospicui che non avrebbe potuto saldare, se i confratelli massoni non avessero messo mano al portafoglio. Eppure tutto questo non emerge dalla sinfonia, che anzi è grandiosa, possente, luminosa come una scultura classica (da cui il nomignolo di Jupiter, Giove). E anche intrisa di grande sapienza compositiva dovuto allo studio assiduo del contrappunto di Bach, autore allora ignoto ai più, ma che in quel periodo Mozart stava imparando a conoscere.

Dopo l’intervallo la serata si anima con la Terza Sinfonia di uno Schubert ancora ragazzo, influenzato dai modelli mozartiani. Scritta tra il 24 maggio e il 9 luglio 1815, appartiene al ciclo delle sei sinfonie giovanili, datate 1813-1818; opere in qualche modo “di studio”, che costituirono una tappa fondamentale per lo stesso compositore, prima delle sue più celebri sinfonie (come l’Incompiuta e la Grande).

Giovedì 4 maggio 2017, ore 21

Firenze | Teatro Verdi (via Ghibellina, 99)

Orchestra della Toscana diretta da Garry Walker

Ibert, Hommage à Mozart

Mozart, Sinfonia n.41 K.551 ‘Jupiter’

Schubert, Sinfonia n.3 D.200

Posti numerati I settore €16 intero – €14 ridotto; II settore €13 intero – €11 ridotto (tutti più diritti di prevendita) Biglietti in vendita presso la Biglietteria del Teatro Verdi (tel. 055 21.23.20 – orario 10/13 e 16/19) e presso tutti i punti del Circuito Regionale Box Office. On line su www.teatroverdionline.it

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