Skip to main content

Trasporti: se il bus ritarda di oltre mezz’ora avremo diritto al rimborso del biglietto

Le furbate dei nostri parlamentari per acquisire consensi non hanno mai fine. E quale occasione migliore della manovrina, soggetta a mille emendamenti, per mettersi in vista e presentare norme che possano acquisire ampio consenso popolare. Tutti noi a Firenze, anche a causa dei lavori, stiamo sperimentando i ritardi nelle corse degli autobus, dovuti anche ai lavori, io personalmente ho sperimentato anche il salto di qualche corsa del C1. E adesso a qualcuno è venuto in mente di proporre una norma in virtù della quale se il bus non passa o arriva in ritardo si può chiedere il rimborso del biglietto. Lo prevede l’emendamento a firma Paola Bragantini (Pd), approvato dalla Commissione Bilancio alla Finanziaria bis che è in discussione in questi giorni in Parlamento. Si dice chiaramente che i cittadini hanno diritto al rimborso del costo del biglietto nel caso in cui l’autobus sia in ritardo o addirittura non effetti la corsa.

Ma quando scatta il rimborso del biglietto del bus? «Quando un servizio di trasporto pubblico regionale e locale subisce una cancellazione o un ritardo superiore a sessanta minuti alla partenza dal capolinea o da una fermata, o di trenta minuti per i servizi di trasporto pubblico svolti in ambito urbano, fatto salvo il caso di calamità naturali, di scioperi e di altre emergenze imprevedibili, i passeggeri hanno comunque diritto al rimborso del prezzo del biglietto da parte del vettore». Il ritardo deve essere quindi rilevante.

«Il rimborso copre il costo completo del biglietto al prezzo a cui è stato acquistato, in caso di abbonamenti il pagamento è pari alla percentuale giornaliera del costo completo dell’abbonamento, fermo restando il rispetto delle regole di validazione secondo modalità determinate con disposizioni del gestore. Il rimborso è corrisposto in denaro, a meno che il passeggero non accetti altra forma di pagamento», si legge ancora nel provvedimento.

Si, però è molto raro che un bus urbano, se non per eventi eccezionali, che escludono il rimborso, accumuli ritardi di questa fatta, per cui sarà veramente una pia illusione acquisire il rimborso. Salvo che per qualche salto di corsa, ipotesi più frequente di quanto non si creda.


Ezzelino da Montepulico


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741