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Fisco: 730 precompilato e rimborsi Irpef, le regole da seguire

ROMA – Dal sito specializzato PMI.it traiamo le regole da seguire per chi verifichi che dal modello 730 precompilato emerge un credito di imposta; è possibile infatti chiederne il rimborso, oppure utilizzarlo in compensazione per il versamento di altri tributi.

Rimborso IRPEF
Con sostituto d’imposta
Se il contribuente ha un sostituto d’imposta, il rimborso del credito maturato avverrà direttamente in busta paga o nell’assegno previdenziale (cedolino pensione) da parte del datore di lavoro o dall’ente pensionistico, così come avviene con i debiti risultanti dalla dichiarazione dei redditi precompilata, per i quali il sostituto d’imposta applica la trattenuta su stipendio o pensione. La somma risultante sarà accreditata (o trattenuta se a debito) nella busta paga o nella rata di pensione a partire, rispettivamente, da luglio e agosto/settembre.

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Senza sostituto d’imposta
I contribuenti che non hanno un sostituto d’imposta possono invece richiedere il rimborso dei crediti IRPEF risultanti dalla dichiarazione dei redditi dall’Agenzia delle Entrate. L’accredito viene effettuato direttamente – entro sei mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, oppure dalla data della trasmissione, se questa è successiva a tale termine – se il contribuente ha fornito all’Agenzia le coordinate del conto corrente bancario o postale (codice IBAN) sul quale desidera che venga effettuato l’accredito.

Debiti IRPEF
I contribuenti senza sostituto d’imposta possono pagare anche i debiti fiscali utilizzando la stessa applicazione online che consente di indicare l’IBAN del conto corrente su cui effettuare sia l’accredito che l’addebito. Per pagare può essere utilizzato anche il modello F24 precompilato, che l’Agenzia delle Entrate ha predisposto, insieme alla dichiarazione dei redditi precompilata, con i dati necessari e pagare con le modalità ordinarie. Possibile infine rivolgersi ad un CAF o ad un professionista abilitato.

Modello Redditi precompilato
Se il credito risultante dalla dichiarazione dei redditi è emerso in seguito alla presentazione del modello Redditi precompilato (ex Unico), il contribuente può ottenere i rimborsi (ma anche effettuare i versamenti dei debiti fiscali) con le modalità ed entro i termini descritti nelle istruzioni per la compilazione del modello Redditi.

Redditi 2017: modello, istruzioni e novità
Tempi di pagamento
I tempi di pagamento possono essere influenzati, negativamente, in caso di controlli fiscali da parte dell’Amministrazione Finanziaria (che possono essere effettuati entro 4 mesi dal termine previsto per la trasmissione, oppure dalla data d’invio in caso di ritardo rispetto alla scadenza),

Precompilata, i controlli fiscali
L’accredito potrebbe subire slittamenti in caso di:

oltre 4mila euro di rimborsi, che rientrano tra le casistiche individuate dall’Agenzia delle Entrate che determinano controlli preventivi sulle dichiarazioni dei redditi trasmesse tramite modello 730. In questo caso è consigliabile compensare il credito con altri tributi il rimborso potrebbe scendere sotto tale soglia, evitando al contribuente sia controlli fiscali che slittamenti nel rimborso;
incoerenze nelle modifiche apportate al 730 precompilato, ovvero modifiche eccessive o sospette agli occhi del Fisco, tali da far scattare dei controlli.

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