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Rignano sull’Arno (Firenze): «Saremo la rovina del Pd». Vittime del salvabanche nel paese di Renzi

RIGNANO SULL’ARNO (FIRENZE) – «Le 4 banchette sono qui…saremo la rovina del Pd», ecco uno degli striscioni che attivisti dell’Associazione Vittime del Salva Banche hanno esposto nella notte a Rignano sull”Arno, paese natale dell”ex premier Matteo Renzi. Lo riferisce la stessa associazione. Tra le altre scritte: «Il sindaco saluta Renzi…ciaoneee». Poi attacchi all’arbitrato, riferimenti alla massoneria e riferimenti a Banca Etruria e Consip.

«L’Associazione Vittime del Salva Banche – si legge in una nota – ha una buona memoria e conta al suo interno risparmiatori decisi a non arrendersi. Qui – afferma l’associazione – siamo di fronte alla più grande rapina legalizzata della storia del risparmio italiano, con la compiacenza dell’ex Governo (e di quello attuale, che è praticamente lo stesso) che non contento firma un decreto per depredare definitivamente questi risparmiatori e cercare di mettere in salvezza banche e banchieri. 6.500 domande di cittadini – prosegue – rimborsati all’80 per cento (su importi di piccolo taglio, come ci fanno sapere dal Fondo erogatore del rimborso) a fronte di 130mila risparmiatori truffati non possono certo bastare a dare una benché minima apparenza di giustizia, alla vigilia poi di un arbitrato uscito con più di un anno di ritardo e che mostra già diverse criticità a sfavore degli ammessi. E’ evidente che il governo stia attuando una battaglia all”ultimo spicciolo per lasciare quanti più risparmiatori appartenenti alle 4 banche poste in risoluzione esclusi da ogni forma di ristoro».

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