
Pisa, rapinatore ucciso: fiaccolata di solidarietà per il gioielliere. Il suo negozio è ancora sotto sequestro
PISA – Commercianti e cittadini sono scesi in strada, a Pisa. Per la fiaccolata di solidarietà per Daniele Ferretti, il gioielliere che otto giorni fa ha sparato e ucciso un bandito durante un tentativo di rapina nel suo negozio. La manifestazione è stata promossa dal comitato di quartiere e ha aderito un centinaio di persone. I partecipanti sono residenti e commercianti della zona e dopo avere sfilato silenziosamente per le vie del quartiere hanno raggiunto la gioielleria che è tuttora chiusa perché sotto sequestro.
Il 13 giugno scorso, poco prima delle 20, due banditi, uno dei quali armati, hanno fatto irruzione nel negozio e minacciato puntandole una pistola in faccia la moglie di Ferretti, che si trovava sul retro e che è uscito impugnando la sua pistola legalmente detenuta. All’improvviso è scoppiata una sparatoria nella quale ha perso la via uno dei rapinatori, Simone Bernardi, scarcerato pochi mesi prima dal Don Bosco, mentre il complice, armato è riuscito a fuggire insieme a un terzo bandito che era rimasto all’esterno a fare il ‘palo’. Il commerciante è indagato per omicidio volontario anche se la dinamica dei fatti ricostruita dagli inquirenti ha già chiarito che ha agito per legittima difesa.