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Calcio: favorivano ingresso illegale di africani. Arresti domiciliari per i presidenti di Prato e Sestese

PRATO – Secondo l’accusa degli inquirenti, alcuni dirigenti del Prato calcio (Lega Pro) avrebbero alterato i risultati di alcune partite e favorito l’ingresso illegale in Italia di minorenni africani, alcuni dei quali poi ceduti a ignare squadre di serie superiore. La polizia di Prato sta eseguendo quattro misure cautelari e numerose perquisizioni per immigrazione clandestina, falso documentale e favoreggiamento reale a carico di persone legate al mondo del calcio. A carico di alcuni di loro sono anche emersi profili di responsabilità per frode sportiva consistita nell’aver alterato alcuni risultati calcistici. Destinatari delle misure (due arresti ai domiciliari, una custodia in carcere e l’interdizione
dalla gestione della squadra) sono i presidenti delle squadre di Calcio del Prato e della Sestese, un procuratore
sportivo, e a una donna di origine ivoriana.

Gli indagati avrebbero procurato illegalmente l’ingresso in Italia di cittadini di origine africana, in particolare ivoriani minorenni, producendo presso l’Ambasciata Italiane di Abidjain, e poi presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Prato, documentazione attestante false parentele, quali quella di maternità biologica e filiazione naturale rispetto ai minori, allo scopo di ottenere il rilascio dei visti di ingresso per motivi di ricongiungimento familiare, con successivo ottenimento dei permessi di soggiorno per motivi familiari.

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