Skip to main content
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2016%2F12%2Ftito Boeri Inps

Pensioni: in Italia l’esborso è inferiore a quello di Francia e Germania, lo studio della Uil

Renzi E Boeri

ROMA – In Italia l’esborso secco per le pensioni è inferiore a quello pagato da francesi e tedeschi. Così la Uil in uno studio ad hoc. Il sindacato, con riferimento al 2014, spiega che semplicemente togliendo la tassazione (66 miliardi di euro, secondo la commissione Europea) ed i Tfr-Tfs (22,8 miliardi di euro), la spesa per pensioni in Italia è dell’11% rispetto al Pil invece del 16,5% così come rilevato dai dati Eurostat.

E, fa notare, «una spesa netta per pensioni dell’11% è perfettamente in media con quella degli altri Paesi della Ue e, addirittura, 1,4 punti meno della Francia, 1 punto in meno dell’Austria, 0,4 punti in meno della Germania».

La Uil inoltre sottolineato che da noi la spesa netta per pensioni per abitante (2.942 euro) è meno della metà di quella del Lussemburgo (7.486 euro), oltre 1.000 euro inferiore a quella di Francia (4.031 euro) e Germania (4.117 euro). Esiste quindi, mette in guardia, il tema di come si conta la finanza pubblica in Italia ed in Europa. Ecco che, rimarca la Uil, «occorre rivedere i criteri che spesso penalizzano i lavoratori e, più in generale, il nostro Paese». Lo studio ricorda come «la separazione della spesa previdenziale da quella assistenziale sia uno dei punti previsti nella fase due del confronto sulla previdenza tra Governo e sindacati».

Questi dati e queste previsioni del prossimo confronto con il Governo smentiscono clamorosamente le tesi del bocconiano presidente dell’Inps, aspirante ministro e pretenzioso quanto inefficace amministratore, che, lungi dall’operare, come sarebbe suo preciso dovere, per distinguere proprio le partite di bilancio che riguardano assistenza e previdenza, insiste nel demagogico proposito di colpire i pensionati ricchi, che hanno pagato contributi e tasse altissime, per distribuire a chi non ha mai pagato contributi o ne ha pagati in misura ridicola, definendo quest’operazione «non per cassa, ma per equità». Alla faccia della coerenza!


Padoin0

Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP