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Firenze, terrorismo: barriere a difesa del centro, sospesa la posa nell’ultimo week end di agosto

FIRENZE – Avevo appena ieri elogiato la celerità con la quale soprattutto il Comune di Firenze stava dando esecuzione alle indicazioni emerse nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per questo stamani ho deciso di fare un giro più completo per controllare se l’opera, così ben iniziata, era stata portata avanti. Ma il Generale Agosto e l’assoluta impossibilità (evidentemente) di lavorare nel week-end per dipendenti e ditte affidatarie dei lavori hanno bloccato sul nascere le prorompenti iniziative comunali.

Infatti, le foto lo documentano, da ieri alle 11,00 quasi niente è stato fatto. Ecco qua:

PIAZZA SAN LORENZO – Dopo il posizionamento sul lato destro della strada di un ulivo ornamentale (e speriamo anche efficace), nelle restanti ore di venerdì e di oggi sabato è stato posizionato solo un bidone contenitore vuoto (si dice siano pezzi di tubo dell’acquedotto), giusto per far vedere in quale posizione sarà installato il secondo ulivo.

VIA CERRETANI – Tutto è rimasto come l’avevo visto ieri, posizionati i paletti che impediscono l’accesso, ma manca la catena che li collega. In poche ore poteva essere completata l’opera.

VIA DE’ PECORI – VIA ROMA – Da questo lato non si sa se siano previste nuove installazioni. Rimangono sempre i paletti, collegati da catene; uno spazio resta libero per l’accesso probabilmente di mezzi di soccorso.

PIAZZA DUOMO – VIA CALZAIUOLI – Esiste una barriera umana di turisti che sostanzialmente impedisce o rende difficoltoso qualsiasi accesso da e per il Duomo. I soldati armati sorvegliano con discrezione, camionette della Polizia e dell’Esercito sono posizionate sotto il Campanile di Giotto. La difesa è affidata alle pattuglie più che ai sistemi di dissuasione.

DUOMO – ORIUOLO – Era stata più volte segnalata l’assenza di barriere in quest’ultima via. In realtà esistono paletti e catene che sbarrano l’accesso all’area antistante il Palazzo che appartenne un tempo alla famiglia de’ Bischeri, sede della giunta regionale. Ma credo che il Presidente Rossi non avrà a dolersi della mancata apposizione di barriere, lui che è così liberale da non voler assolutamente alcun centro di raccolta di migranti in Toscana, nonostante le indicazioni contrarie del ministro Minniti.

MARTELLI – E infine arriviamo in via Martelli, la prima ad essere dotata delle fioriere antisfondamento. Che fanno bella mostra, una coppia per ogni lato, più o meno davanti a Eataly. Per ora servono principalmente come comodo sedile per i turisti affaticati e, presumibilmente, in futuro anche per i migranti sempre alla ricerca di un posto comodo dove riposare le stanche membra. All’inizio della via, davanti alla Chiesa di San Giovannino, ci sono i piloni a scomparsa per impedire l’accesso.

Complessivamente mi sembra che, per la zona del Duomo, da alcuni lati ci sia già una difesa, da altri lati l’opera debba essere completata, naturalmente dopo la fine del sacro rito agostano e del week – end. In sostanza si sta facendo il possibile per venire incontro alle esigenze di sicurezza della zona. Ben sapendo che qualsiasi sforzo o protezione potrebbe risultare poi, alla resa dei conti, insufficiente.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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