Catania: Misericordie mettono a disposizione delle guardie mediche le loro sedi, presidiate da operatori e volontari
CATANIA – «Le nostre sedi sono pronte ad ospitare i medici in servizio di guardia notturna della provincia di Catania ed ovunque ci siano problemi di sicurezza». Lo afferma Roberto Trucchi presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia dopo l’aggressione a una dottoressa nel Catanese.
«È inconcepibile che le donne medico siano così a rischio – aggiunge Trucchi – le nostre sedi sono un luogo sicuro, sempre presidiato, anche di notte da volontari ed operatori e qui il servizio si potrebbe svolgere senza nessun rischio. Quella di ospitare la Guardia Medica nelle Misericordie è un’esperienza che portiamo avanti da molti anni in diverse zone d’Italia con risultati particolarmente positivi».
«Diamo subito la nostra disponibilità ad accogliere le sedi delle guardie mediche nelle Misericordie, oltre 30 in tutta la provincia – dice il presidente del coordinamento Misericordie catanesi Alfredo Distefano – e mettiamo anche a disposizione i nostri volontari per accompagnare i medici durante le visite domiciliari notturne, per garantire una sicurezza ancora maggiore. Tra le nostre consorelle – sottolinea Distefano – ci sono anche medici di guardia medica, che spesso durante il servizio notturno sono costrette a farsi accompagnare dai parenti per svolgere le loro funzioni in sicurezza. E’ una situazione inaccettabile e non più sostenibile e come Misericordie volentieri mettiamo in campo le nostre potenzialità per evitare che accadano altri fatti simili».