Skip to main content

Firenze, morto in Santa Croce: basilica chiusa fino a data da definirsi. La decisione dell’Opera

FIRENZE – Resta chiusa, la basilica di Santa Croce, a Firenze, dopo la morte del turista spagnolo, Daniel Testor Schnell, colpito da un capitello precipitato da una navata. La data della riapertura è da definirsi. E’ quanto fa sapere oggi l’Opera che si occupa della gestione e valorizzazione del complesso monumentale fiorentino, compresa la basilica. Che è uno dei luoghi più celebrati al mondo: cantato dal Foscolo e dove riposano i grandi, da Michelangelo a Machiavelli. La notizia dell’incidente ha fatto il giro del mondo. Molti sono i turisti che vorrebbero entrare in Santa Croce, ma si trovano il portone sbarrato.

L’incidente di due giorni fa ha lasciato scioccata tutta Firenze, ma ha anche riproposto il tema della sicurezza nei monumenti cittadini, molti dei quali risalgono al Rinascimento, o poco prima o poco dopo. Santa Croce è del ‘400. Proprio lì, due giorni fa ha perso la vita, per la caduta di un frammento di pietra, il turista spagnolo di 52 anni, Daniel Testor Schnell. Subito dopo la tragedia la basilica ha chiuso i battenti al pubblico. Le celebrazioni del culto proseguono in spazi annessi, ma distinti rispetto alla chiesa, e l’accesso ai fedeli è consentito dall’ingresso del complesso monumentale.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741