Mogadiscio: 13 morti e feriti per attacco terroristico a un Hotel
MOGADISCIO – Pomeriggio di paura e sangue, la capitale somala è stata colpita da tre attacchi kamikaze che hanno provocato 13 morti e almeno 16 feriti. Il primo è avvenuto con un’autobomba esplosa vicino all’ingresso dell’hotel Nasa-Hablod, nei pressi del palazzo presidenziale. Dopo l’esplosione sono entrati in azione anche uomini armati che si sono asserragliati all’ultimo piano dell’edificio e hanno lanciato granate contro la polizia che li sta affrontando. Lo ha riferito un capitano della polizia somala, Mohamed Hussein.
I terroristi hanno anche tagliato l’elettricità all’hotel, ha aggiunto l’ufficiale mentre ormai è calata la notte anche nella capitale della Somalia e si odono sporadici colpi di arma da fuoco attorno all’edificio situato vicino al palazzo presidenziale.
Una seconda esplosione si è invece verificata nei pressi dell’ex edificio del Parlamento. Anche in questo caso a causarla è stata un’autobomba ed è avvenuta « dove c’erano (forze) militari» scrive l’Indipendent citando fonti di polizia locale.
Il gruppo estremista islamico al-Shabaab ha rivendicato la responsabilità del doppio attentato. «Abbiamo preso di mira funzionari dei ministeri e della sicurezza, che erano dentro l’hotel. Stiamo combattendo all’interno», ha dichiarato Abdiasis Abu Musab, portavoce per le operazioni militari del gruppo.
Un terzo attacco è stato portato a termine da un kamikaze che si è fatto saltare in aria.