Sicurezza: diminuiscono gli incidenti stradali mortali (-4,6%), funzionano i controlli

ROMA – Grandi progressi registrati sul 2001, ma poi una stagnazione del miglioramento negli anni 2014-15 con una nuova riduzione del 4,2% nel 2016 dovuta soprattutto alle misure di controllo della velocità sulle autostrade e agli
investimenti per la sicurezza: sono i dati sulle vittime della strada forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti in occasione della giornata mondiale a loro dedicata.
I dati sull’incidentalità stradale – scrive il ministero – evidenziano che, nonostante i progressi registrati dal 2001, le
più recenti statistiche a livello europeo hanno mostrato segni di stagnazione per gli anni 2014 e 2015. Anche in Italia – sebbene i risultati conseguiti, in linea con quelli medi europei, rappresentino un importante miglioramento rispetto al passato – è necessario ancora fare molto per superare l’attuale situazione del settore e riprendere con determinazione il cammino per il raggiungimento dell”obiettivo 2020».
Il ministero, registrando i primi segnali di ripresa del miglioramento nel 2016, ricorda gli interventi adottati, tra i
quali la normativa che ha introdotto il reato di omicidio e di lesioni personali per coloro che, per comportamenti trasgressivi ad elevato rischio, provocano un incidente con morti o feriti gravi. Ma, in attesa del piano nazionale per la sicurezza, il Mit ricorda anche di aver dedicato 8,2 miliardi per la messa in sicurezza di oltre 3.600 chilometri di strade e di aver adottato una strategia contro i comportamenti a rischio, ad esempio i sistemi di controllo della velocità in autostrada che hanno determinato una riduzione del 25% della velocità di punta e del 15% della velocità media e che in misura rilevante hanno contribuito al conseguimento dei risultati ottenuti.