Migranti: Gentiloni, a Tunisi sosteniamo la ripresa economica del paese
TUNISI – «Il fatto che l’Italia sia in prima linea nella gestione delle migrazioni irregolari sulla rotta del Mediterraneo centrale non ci impedisce di essere pienamente coscienti del fatto che si debba risolvere il problema alla radice: investendo in Africa per spingere lo sviluppo, sostenere la crescita, stabilizzare la Libia e lottare contro il traffico i esseri umani». Lo dice il premier Paolo Gentiloni in un’intervista al quotidiano tunisino La Presse.
«Con la mia visita voglio riaffermare con forza – sottolinea – il ruolo dell’Italia come partner strategico della Tunisia. Il sostegno attivo dei paesi amici è importante per la Tunisia, che conclude con grande coraggio la sua transizione democratica, nonostante i numerosi ostacoli e difficoltà incontrate sul percorso. Il mio messaggio è che l’Italia è là, presente, per aiutare la riuscita dell’esperienza tunisina, incoraggiare la ripresa economica, ma anche per operare insieme per la costruzione di uno spazio mediterraneo armonioso, stabile e solido. A maggio 2016, come ministro degli Esteri, sono venuto a inaugurare a Tunisi un business forum alla testa di 200 imprenditori italiani. Penso che sia molto importante per attirare nuovi investimenti privati di nuovo in Tunisia, ridare fiducia agli investitori mostrando loro che nonostante le difficoltà del governo tunisino, dopo aver ristabilito condizioni di sicurezza quel governo è impegnato in un processo di riforme in una autentica volontà di ricreare un buon contesto per gli affari. Il nostro impegno a incoraggiare il ritorno degli investimenti in Tunisia si accompagna all’appoggio del settore privato attraverso strumenti di finanziamento alle Pmi tunisine», spiega il presidente del Consiglio.