Aferpi: neppure il ministero è responsabile, la sceneggiata politica (della sinistra) è completa
PIOMBINO – Continua la vergognosa sceneggiata politica, tutta interna alla sinistra – sulla pelle degli operai Aferpi, iniziata da Renzi, proseguita da Rossi e terminata dal Viceministro Bellanova. Nessuno è responsabile della situazione. Neppure Rebrab, che vorrebbe vendere senza rimetterci. Allora ci viene il sospetto che la colpa sia degli operai che sono stati anche troppo pazienti di fronte alle sceneggiate della politica.
L’ultima fiatata viene dall’ineffabile viceministra Teresa Bellanova: Dal Governo non c’è alcun invito a svendere. Il comunicato di Cevital è fuori luogo. Piuttosto – dice il viceministro – è la società che ha dimostrato di non essere in grado di realizzare il progetto industriale, tanto che la produzione è ferma e non sono state rispettate neppure le scadenze dell’Addendum del giugno scorso. Noi abbiamo chiesto di individuare un partner industriale che faccia ripartire il sito e dia lavoro ai dipendenti e loro non sono stati in grado di farlo per cui ogni attacco al Governo è anche forviante rispetto ai problemi che dobbiamo affrontare. Sappiamo che ci sono importanti players del settore interessati al sito. Non siamo noi, ma è Aferpi che deve portare avanti il confronto. A loro l’onere di trovare un partner oppure di passare del tutto la mano. Sono statti sollecitati più volte, invano». Infine, sull’ipotesi del gruppo indiano Jindal la viceministra ha confermato che Jindal è un interlocutore serio perché presenta piani industriali
credibili, oltre ad essere azienda del settore».
E il balletto continua, la colpa evidentemente non è di nessuno, la soluzione non si trova, la politica come sempre è impotente e ciarliera, in perfetto stile di questi ultimi anni.
