Rifiuti da Roma (20 mila tonnellate) in Toscana. Ma la Regione nega: «Manca la delibera»
ROMA – La Regione Lazio annuncia: 20 mila tonnellate di rifiuti di Roma saranno smaltiti in Toscana. Ma la Regione Toscana puntualizza: non c’è ancora nessuna delibera. Però, sempre da Roma, si fa sapere che se la Toscana non accoglierà la spazzatura capitolina, per i romani sarà caos monnezza. Ed ecco i comunicati. La Regione Lazio scrive: «Come richiesto e sollecitato da Roma Capitale, la Regione Lazio ha siglato un accordo con la Regione Toscana per il trattamento di 20.000 tonnellate di rifiuti urbani residui, entro un tempo massimo di sei mesi, in impianti pubblici della Toscana. Non appena gli operatori avranno firmato, tra loro, i relativi contratti, Roma Capitale potrà trasferire in Toscana un quantitativo massimo di 200 tonnellate
al giorno di rifiuti indifferenziati». L’assessore all’Ambiente e ai Rifiuti della Regione Lazio, Mauro Buschini, aggiunge: «Con questa azione, innescata dalla solidarietà e amicizia
tra le due regioni confinanti, sarà possibile – prosegue – dare sollievo, ancorché temporaneo, alla grave situazione creatasi nella Capitale. Lo stesso impegno è da noi profuso nella ricerca
di un accordo con la Regione Abruzzo, ugualmente indicata da Roma Capitale come disponibile ad accogliere, per un breve periodo, piccole quantità di rifiuti urbani».
La Regione Toscana non conferma e dichiara di non ha ancora deliberato alcun accordo con la Regione Lazio per il trattamento di 20mila tonnellate di rifiuti urbani. Lo fa sapere l’assessore
regionale all’ambiente, Federica Fratoni, a parziale rettifica di quanto dichiarato dal collega Mauro Buschini. «Nessuna delibera – precisa Fratoni in una nota-. Sono al momento in corso tutti gli approfondimenti del caso relativi alla richiesta avanzata».