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Storia / Spadolini, amico di Israele. Esce saggio su statista e

Firenze, 17 luglio 2013 – Sono molti gli episodi che legano la figura di Giovanni Spadolini alla questione ebraica. Le sue posizioni in difesa dello Stato d’Israele e del suo popolo lo misero più volte in urto con personaggi quali Fanfani, Craxi o Andreotti, facendo allo stesso tempo di lui un interlocutore privilegiato della comunità ebraica. Lo storico Valentino Baldacci raccoglie e analizza per la prima volta questo aspetto del pensiero dello statista fiorentino nel suo nuovo saggio “Giovanni Spadolini: la questione ebraica e lo stato d’Israele. Una lunga coerenza” (pp. 256, euro 18), edito da Polistampa. La pubblicazione, frutto di una lunga e accurata ricerca presso la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, esce in prossimità del XX anniversario della morte del politico, storico e giornalista che fu a lungo leader del Partito Repubblicano. “Spadolini”, spiega l’autore, “vedeva Israele non solo come protagonista delle vicende del Medio Oriente, ma anche come espressione di una originale formula economica e sociale, espressione di valori etici, collegando direttamente la nascita del sionismo al Risorgimento italiano, attraverso l’insegnamento di Mazzini e di Cattaneo”. Il testo segue puntualmente l’evolversi del pensiero di Spadolini attraverso i vari ruoli che egli ricoprì, da quelli di direttore del «Resto del Carlino» e del «Corriere della Sera» a quelli politici e istituzionali, soffermandosi su momenti chiave della sua carriera: ad esempio quando si rifiutò nel 1982, da presidente del Consiglio, di ricevere Arafat a Palazzo Chigi, o quando nel 1986 non esitò, da ministro della Difesa, a provocare la crisi di governo per la nota vicenda di Sigonella. Il volume inquadra inoltre l’evoluzione del pensiero e dell’attività di Spadolini nel contesto dei mutamenti che dal 1947 al 1994 caratterizzarono il Medio Oriente, mettendo in evidenza la nascita e l’evoluzione del panarabismo e l’emergere di una nuova leadership, quella che resse per decenni i paesi mediorientali fino alle recenti “rivoluzioni”. La sintesi storica dell’autore mette in evidenza la coerenza del pensiero spadoliniano, intesa non come immobilismo ma come capacità di evoluzione mantenendo costanti alcuni riferimenti di fondo.

Gherardo Del Lungo (335 1373725) Eventi Pagliai s.r.l. tel. +39 055 7378721 fax +39 055 7378762 press@eventipagliai.com

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