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Strage di Viareggio: tutti a processo, anche Moretti

La sera della strage di Viareggio, era il 29 giugno 2009
La sera della strage di Viareggio, era il 29 giugno 2009

VIAREGGIO – Il giudice dell’udienza preliminare di Lucca Alessandro Dal Torrione ha rinviato a giudizio i 33 imputati nel procedimento per la strage di Viareggio. A processo va anche Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato. Il processo inizierà il prossimo 13 novembre. I reati contestati dalla Procura di Lucca sono disastro ferroviario colposo, incendio colposo e omicidio e lesioni colpose plurime.

A giudizio anche 9 società (tra cui alcune del Gruppo Fs) che rispondono ai sensi della legge 231/01 per non aver ottemperato alle norme sulla sicurezza sul lavoro. Il 29 giugno 2009 il treno merci 50325 Trecate-Gricignano deragliò alle 23.48 al passaggio nella stazione di Viareggio. Da una delle 14 cisterne, perforatasi durante l’urto, fuoriuscì del Gpl che si diffuse ed esplose: la vicina via Ponchielli fu distrutta dallo scoppio e dalle fiamme e 32 persone, tra cui dei bambini, morirono, il giorno stesso o in quelli successivi. I feriti sono stati 25. Ai funerali solenni, che si svolsero il 7 luglio allo Stadio dei Pini, parteciparono 30 mila persone.

«Un bel sospiro di sollievo, si comincia a fare giustizia» ha commentato Daniela Rombi, presidente del Comitato Il mondo che vorrei e madre di Emanuela, una delle 32 vittime della strage. Stamani i familiari delle vittime sono arrivati in corteo, portando striscioni con le foto delle vittime e con la richiesta di «verità, giustizia, sicurezza per Viareggio». Grande soddisfazione non appena hanno saputo della decisione presa in Camera di Consiglio. A dargli la notizia è stato Riccardo Antonini, il ferroviere licenziato da Ferrovie dopo essersi prestato a fare consulente di parte per i familiari delle vittime. «Adesso Moretti faccia un passo indietro» ha detto Antonini. I familiari chiedono le dimissioni da a.d. delle Fs di Mauro Moretti.

«Ci sono grandissime aspettative –ha affermato il sindaco di Viareggio Leonardo Betti- per tutti gli attori coinvolti in questa tragica vicenda che ha segnato in maniera indelebile tutti i familiari delle vittime e la nostra città. Mi auguro che possa essere fatta giustizia al più presto in un dibattimento che non sarà assolutamente semplice: servono al più presto delle risposte che possano garantire una giusta pena ai responsabili».

«Prendiamo atto di una decisione deludente. Il giudice non se l’è sentita di prendere una decisione sugli imputati e ha fatto una scelta non mediatica ma di prudenza» il commento dell’avvocato Ambra Giovene, difensore di alcuni dirigenti di Rfi, alla decisione del gup di Lucca.

«Non ho niente da dire» le parole dell’amministratore delegato di FS, Mauro Moretti.

«Siamo contenti del risultato, vuol dire che è stato dimostrato che l’impostazione accusatoria al momento ha retto» ha detto il procuratore di Lucca, Aldo Cicala.


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Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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