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Firenze: monta la polemica politica a sinistra per le dichiarazioni di Sguanci su Mussolini

FIRENZE – Monta la polemica sulle dichiarazioni su Mussolini del Presidente (Pd) del Consiglio di Quartiere1, Maurizio Sguanci. Tutta la sinistra parte all’attacco chiedendone le dimissioni.

MDP Art. 1 – Cominciando da mdp Art. 1: Alessio Rossi e Stefania Collesei (consiglieri Comunali Firenze Art. 1 – Mdp), Costanza Tortù (consigliera Quartiere n. 1 Firenze) affermano di essere rimasti allibiti e sconcertati dalle dichiarazione del Presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci. “Il suo giudizio sul ventennio fascista è seriamente pericoloso. Il post di Facebook di Sguanci non è fatto di poco conto, da derubricare a considerazione personale. E’ un insulto a Firenze, città medaglia d’oro della Resistenza che si è liberata da sola al nazifascismo. Sguanci è uomo delle istituzioni e le sue dichiarazioni sono per noi Articolo 1 – Mdp, inaccettabili.Per questo chiediamo al nostro Sindaco Dario Nardella di non sottovalutare l’episodio, di prendere le distanze dalle dichiarazioni di Sguanci, di condannarne l’inadeguatezza a ricoprire un ruolo istituzionale e conseguentemente chiederne le dimissioni”.

SINISTRA ITALIANA – Anche i coordinatori di Sinistra Italiana Toscana-Liberi e Uguali Daniela Lastri e Marco Sabatini ci vanno giù pesanti: “Le affermazioni di Sguanci su Mussolini sono inaccettabili e irresponsabili. Un rappresentante delle istituzioni non può permettersi di liquidare il ventennio fascista con chiacchiere da bar , dimenticando cosa è stato davvero quel periodo per l’Italia: la dittatura, la repressione violenta di ogni forma di dissenso, il colonialismo, le leggi razziali, la Seconda guerra mondiale. Scusarsi non basta, faccia un passo indietro”.

PD – Mentre dall’Ufficio stampa del Comune di Firenze viene diffusa questa dichiarazione di Bassi e Piccioli, esponenti Pd: “Non possiamo accettare diktat su rotture di maggioranze politiche costruite su principi e azioni condivisi da anni con serietà e trasparenza. Per quanto sia grave l’episodio – come noi stessi abbiamo evidenziato per bocca del Segretario nazionale del Pd e del Sindaco – ci aspettiamo dagli alleati di MDP che certe decisioni si prendano solo dopo un confronto e non a mezzo comunicato stampa. Non prendiamo lezioni di antifascismo; il gruppo PD ha promosso, sostenuto e votato la modifica al regolamento comunale introducendo regole più strette per contrastare l’apologia del fascismo. Siamo pronti da adesso in qualunque momento a un incontro per affrontare la questione.Peraltro la richiesta che sia il sindaco a “dimissionare” il presidente Sguanci, per chi conosce un minimo la regole, è del tutto improprio e denota il tentativo di una strumentalizzazione politica. La questione istituzionalmente compete al Consiglio di Quartiere 1″.
Dopo questa marea di dichiarazioni bellicose si attendono le decisioni che, sarà ben vero spettano al Consiglio di Quartiere 1 dal punto di vista istituzionale, ma dal punto di vista politico dovrebbero coinvolgere anche il sindaco Dario Nardella e il segretario Nazionale del Pd, Matteo Renzi.

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